Marco Linty è il nuovo Presidente della Bcc valdostana

Confermato alla vicepresidenza Roberto Domaine. Mentre sono stati eletti a consiglieri: Martino Cossard, Mauro Azzalea, Marco Boch, Nadia Piccot, Raffaella Quendoz, Ornella Vection e tre neoeletti Mario Dalbard, Mauro Trèves e Dino Viérin.
Società

Tutto come nelle previsioni in BCC. Marco Linty è stato nominato oggi Presidente della Bcc Valdostana. Linty era risultato il terzo per preferenze (1285 voti) il 27 maggio scorso, dietro a Roberto Domaine (1.451)  e Martino Cossard (1504).

Lint, Presidente uscente del Collegio sindacale della Banca e commercialista di Charvensod, prende ora il posto di Martino Cossard, che ha deciso di lasciare la Presidenza per dedicarsi ad un nuovo incarico nazionale sempre nell’ambito del Credito Cooperativo.

Oltre a Linty, il Consiglio ha nuovamente confermato alla vicepresidenza Roberto Domaine e come Consiglieri: il Presidente uscente Martino Cossard, gli amministratori uscenti Mauro Azzalea, Marco Boch, Nadia Piccot, Raffaella Quendoz, Ornella Vection e tre neoeletti Mario Dalbard, Mauro Trèves e Dino Viérin.

“In questo CDA – sottolinea Linty –  sono stati eletti 7 consiglieri degli 11 uscenti, pertanto è chiara l’indicazione della base sociale verso la continuità di programma, al quale il nuovo Consiglio si atterrà nelle linee di massima del piano strategico triennale 2012/2014 approdato dal CDA nel dicembre scorso. "

BCC valdostana copre ad oggi 56 Comuni pari al 75,6% del territorio regionale. Con l’apertura di Champoluc e Gressoney si aggiungeranno in totale altri 8 comuni per arrivare a servire l’85% del territorio regionale.

“Ritengo una buona strategia per il futuro – continua ancora Liny –  perseguire una politica di progressivo rafforzamento del patrimonio attraverso punti ben precisi: l’aumento del capitale sociale mediante l’ingresso di nuovi soci, la sottoscrizione di nuove quote sociali da parte dei vecchi soci, l’autofinanziamento con gli utili realizzati, nonché l’emissione di prestiti subordinati. A mio avviso, l’obiettivo di massimizzare gli utili non va perseguito nell’ottica delle banche commerciali solite che tendono solo a soddisfare uno scopo lucrativo dei soci, ma nel realizzare un equilibrato livello di patrimonializzazione che possa soddisfare gli obiettivi di utilità sociale e del territorio che fanno parte della mission cooperativa e mutualistica declinata nell’art. 2 del nostro Statuto”,

 

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