"L’accoglienza di queste persone che fuggono dalle guerre e da situazioni drammatiche è un dovere a prescindere. Ce lo insegna Papa Francesco". Così Andrea Borney, portavoce del Forum del Terzo settore della Valle d’Aosta interviene sulla questione dell’accoglienza dei 79 profughi, proposta dal Viminale e su cui la Regione ha risposto no.
"E’ vero che anche nella nostra Regione siamo in pieno allarme sociale soprattutto a seguito dei gravi tagli che si stanno compiendo nei servizi, ma non possiamo voltarci di fronte a questa emergenza" rincara Borney.
Il Forum del Terzo settore si mette quindi in campo per contribuire a risolvere il problema e a trovare una soluzione per l’accoglienza di queste persone. "Rollandin ci ripensi, noi siamo disponibili ad occuparci dell’accoglienza di queste persone che, è bene specificarlo, è, dal punto di vista economico, a carico dello Stato".
Nella sostanza Borney propone di adottare per risolvere il problema la logica della coprogettazione di cui si parla tanto in questo periodo. "Mettiamo intorno al tavolo le associazioni, le cooperative sociali e le istituzioni e proviamo a capire dove accogliere queste persone: molte strutture gestite dalla cooperazione sociale hanno dei posti liberi, ci sono strutture semi vuote, si tratta di coordinarsi e di capire le disponibilità in campo".
La vera sfida non starebbe, però, nella sola soluzione abitativa. "E’ importante costruire un progetto vero di accoglienza, che non si limiti a inserire queste persone in un albergo con vitto ed alloggio, ma che provi ad integrarli e a farli diventare una risorsa per la comunità. Su questo fronte, come associazioni e cooperative, dobbiamo fare la nostra parte" specifica ancora il portavoce del forum regionale.