Nasce “Attiva”, la società “in house providing” della Chambre

Si chiama ?Attiva? la nuova società ?in house? creata dalla Camera valdostana delle imprese e delle professioni, presentata alla Pépinière des entreprises di Aosta nel corso di un seminario sui servizi per...
Società

Si chiama ?Attiva? la nuova società ?in house? creata dalla Camera valdostana delle imprese e delle professioni, presentata alla Pépinière des entreprises di Aosta nel corso di un seminario sui servizi per l’innovazione e l’internazionalizzazione.
La costituzione di una società ?in house? permetterà quindi alla Chambre di realizzare parte delle poprie attività senza ricorrere a bandi di concorso ed appalti.

Nella medesima occasione sono stati presentati l’Euro info Centre e l’Innovation Relay Centre, due sportelli gestiti da ?Attiva? collegati alle reti dell’Unione europea e gestiti con un finanziamento comunitario.

La loro funzione principale consiste nell’avvicinare le imprese valdostane al mercato internazionale ed alle opportunità offerte dai bandi e dalla legislazione comunitaria.

Si è chiuso così un lungo e controverso iter che ha portato, nel novembre scorso, alle dimissioni di Paolo Musumeci, che rappresentava Confindustria all’interno dell’organismo camerale.
Musumeci non era infatti favorevole alla creazione di una ?società in house providing?, formula che indica un’ente sottratto alle leggi del libero mercato.
Erano inoltre contrari all’iniziativa Piero Roullet, ex presidente della Chambre, e Edda Crosa, direttore di Confindustria Valle d’Aosta, subentrata a Giuseppe Bordon, dimessosi dalla Chambre assieme al presidente del Consorzio Fidi industriali Federico Jacquin.

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