Nasce “Chiedimi come”, il progetto socio-assistenziale di Codacons, Fap-Acli, Alma e C’Era l’Acca

Il progetto - sperimentale in questa prima fase, da giugno a dicembre 2018, e dedicato ai soli associati - prevede una serie di servizi gratuiti e altri a tariffa agevolata per anziani, famiglie bisognose e disabili, anche temporanei.
Società

Un servizio aggiuntivo, una possibilità per le persone bisognose, anziane, o per famiglie con un parente a carico, solo, o disabile anche temporaneamente, che possono così essere aiutate, visitate, accompagnate nei lavori domestici e in molti altri ambiti. Nasce oggi il progetto – sperimentale in questa prima fase, da giugno a dicembre 2018, e dedicato ai soli associati – “Chiedimi come”, in collaborazione tra Codacons, Fap-Acli (la Federazione Anziani e Pensionati), Associazione Alma e C’Era l’Acca.

“Non vogliamo sostituirci ai servizi già presenti sul territorio – spiega Elettra Crocetti, Codacons -, l’Assessorato fornisce molti aiuti alle persone in difficoltà, ma vogliamo trovare le modalità migliori per integrarli aiutando tutte le persone in difficoltà temporanea, non solo motoria, ma anche solo per fare la spesa o pagare una bolletta. Un progetto nato dal bisogno di anziani e disabili di servizi pubblici come l’assistenza domiciliare e medica, per usufruire di un mezzo di trasporto per recarsi all’Ospedale per una visita, o anche dal bisogno di socializzare grazie ad un volontario che dedichi il tempo ad accompagnare, fare animazione e rendere la vita meno pesante”.

Due le tipologie di intervento che il progetto “Chiedimi come” prevede, a partire dai servizi gratuiti – forniti dall’Associazione Alma e dai volontari – come l’assistenza socio-sanitaria domiciliare e l’inserimento nei piani di alternanza scuola-lavoro nei quali i ragazzi maggiorenni delle superiori potranno fornire servizi di animazione, o sorvegliare i bambini a mamme sole, e che lavorano.

Tra gli interventi ci sono però anche i servizi a tariffe agevolate – finanziato attraverso un’erogazione liberale che l’associato versa a Codacons, e che può poi essere scaricata dal 730 – come l’aiuto nelle piccole manutenzioni domestiche e interventi a domicilio, anche di odontoiatria.

“La Valle d’Aosta – spiega invece il dottor Franco Brinato di Alma – è una regione benestante, ma purtroppo ci sono famiglie con problemi legati a parenti spesso lasciati da soli. Spesso le associazioni si occupano di alcune parti, e nonostante la grande volontà non riescono a dare un’assistenza completa. Questo progetto invece nasce per farlo, a 360 gradi, per tutte le famiglie che ne hanno bisogno”.

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