È nato Insieme A Voi, un gruppo di genitori che hanno già ricevuto e affrontato una diagnosi di disabilità neuropsichica in famiglia, riguardante il proprio figlio.
Un progetto che vede coinvolte tre realtà associazionistiche molto attive in regione come l'Associazione Valdostana Autismo, l'Associazione Insieme e l'Associazione Girotondo in collaborazione con l'Usl Valle d'Aosta, che propongono un percorso congiunto di formazione alle famiglie mettendo a disposizione personale esperto per sostenere i genitori.
Alla base di Insieme A voi c'è il dialogo, il colloquio in tempi concordati con i genitori, attraverso tre aree diagnostiche: le cerebropatie organiche, i disturbi dello spettro autistico e la disabilità intellettiva. Punto di incontro, l'Ambulatorio di Pediatria e Neonatologia, con l'amministrazione pubblica a fare da 'ponte': “Questo progetto di rete di associazioni – ha spiegato il dottor Cesare Arioni, Direttore della Struttura Complessa e del Dipartimento Materno Infantile – è previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza e dalle linee guida della società scientifica, vuole anche colmare un vuoto che può esistere nel mondo sanitario come nel caso della disabilità in età evolutiva”.
Le stesse associazioni parlano dell'importanza di 'fare rete': “Con la politica e gli esperti – spiega Paolo Salomone di Girotondo – perché i genitori possano condividere le esperienze positive riguardanti la disabilità dei propri figli”. Antonio Corraine, vicepresidente dell'Associazione Autismo spiega invece che: “Insieme A Voi ha tre obiettivi, ovvero curare la formazione per avere personale competente sul territorio valdostano, fare informazione e sensibilizzazione perché l'autismo non riguarda solo la famiglia ma tutta la comunità ed una presa in carico precoce dei casi, sin dall'infanzia, garantisce ai bambini con autismo di diventare adulti più autonomi e indipendenti, perché prima si agisce e meglio è”.
Una cooperazione che apre ad un'altro progetto, che l'Assessore regionale alla Sanità Laurent Viérin accenna solamente, ma sul quale il suo 'dicastero' sta lavorando: “È importantissimo – spiega – che le associazioni si uniscono all'amministrazione per fare rete e rendere un servizio alle famiglie. In questa direzione stiamo lavorando ad un disegno di legge per una Valle d'Aosta senza barriere in sinergia con tutto il mondo del welfare valdostano, che va dall'infanzia ai servizi agli anziani alla disabilità”.