Nasce “Vda mon amour”. Il turismo punta sul social network

L’Assessorato regionale al Turismo ha presentato agli operatori turistici valdostani le azioni inserite nel progetto “Vda mon amour”. Facebook, Twetter e Google+ sono i social network su cui si punta. Nasce anche “Carta VdA mon amour”.
Presentazione VDA Mon Amour
Società

Si chiama “Vda mon amour”, affiancherà il sito “LoveVdA” e rappresenta una delle azioni nel campo del Web2.0 che l’Assessorato regionale al Turismo ha lanciato e sulle quali sta investendo per attirare turisti in Valle d’Aosta oltre che per fornire alle aziende turistiche locali, nuovi supporti di marketing. Il progetto, finanziato dal programma operativo Alcotra-Strattour 2007-2013, è stato presentato di fronte ad una vasta platea di operatori del settore dall’Assessore Aurelio Marguerettaz, da Gabriella Morelli, della Direzione promozione e Marketing dell’Assessorato.

Marguerettaz ha aperto l’incontro con un monito, o meglio un avvertimento: “volenti o nolenti il web parla di voi, delle vostre aziende”. Ecco perché è importante esserci nel web ma soprattutto monitorare la propria presenza, animarla continuamente per creare un dialogo continuo con l’utenza e i futuri clienti. L’obiettivo del progetto e delle diverse azioni infatti è quello di dare visibilità agli eventi locali per creare opportunità commerciali. In tal senso le aziende potranno promuoversi e essere presenti sui nuovi canali dei social network grazie alla “Carta VdA mon amour” che da ottobre a dicembre sarà sperimentata ad Aosta, Cervinia e Courmayeur e che dall’inizio del 2013 sarà a disposizione (gratis per un anno) a chi ne farà richiesta.

“Vda mon amour” è di fatto un aggregatore di notizie, filtra e raccoglie per categoria, ciò che nei social network e in internet in generale si dice della Valle d’Aosta. Questo permette di avere una percezione reale di quello che il web pensa, di cosa gli utenti dicono dei servizi turistici valdostani. Di fatto una prima impressione su questo punto di vista è stata raccolta “L’87,6 per cento dei commenti sono positivi, solo il 12,3 per cento dei vostri turisti non è stato soddisfatto”. Sono dati forniti da Riccardo Ricci di Keyword di Pesaro, società che si è occupata della redazione di un primo rapporto sulla soddisfazione dell’utenza internet rispetto ai servizi offerti in Valle.

‘On line possiamo trovare di tutto – ha commentato Marguerettaz – anche dichiarazioni mendaci, ma accade più spesso che si tratti di critiche costruttive che forniscono commenti precisi e puntuali che, se presi in considerazione, possono migliorare l’offerta’”. E allora bisognerà abbassare i prezzi delle nostre strutture ricettive, vien da dire, perché la critica maggiore che emerge dall’analisi condotta è che il pubblico ritiene troppo alti i costi delle strutture valdostane. La Valle è troppo cara per il 33 per cento dei commentatori.
L’Assessorato ha presentato poi le azioni mosse sul fronte social network. Grazie al lavoro dell’équipe di Maurizio Attisani e di Skylab, sono stati utilizzati “power user”, valdostani incaricati di essere presenti sui social network come Facebook, Twitter e Google + e che si sono recati agli eventi promossi dal territorio e dall’Assessorato al Turismo, hanno animato i relativi profili con video e foto e commenti, creando una comunicazione meno istituzionale, più spontanea, fatta da gente pagata per farlo, ma competente sull’argomento specifico.

L’Assessorato si è lanciato su Facebook, utilizzandone le potenzialità per spingere le strutture turistiche valdostane a fare altrettanto, ma saltando dal web 1.0, ormai superato, dove l’utente è passivo e subisce solo le informazioni del sito della struttura turistica, al web 2.0, dove l’utente è protagonista e attivo e fornisce alla rete le informazioni sulla struttura di interesse, i commenti, i giudizi positivi o negativi. L’utente diventa così attivo e la prima fonte di consultazione. Insomma, passare al web 2.0 è stato l’invito lanciato agli operatori “non vi stiamo presentando qualcosa di nuovo – ha spiegato Marguerettaz – ma le potenzialità del web che non dovete perdere altrimenti sarete fagocitati”.

“La Valle è abbastanza ben vista nel web – ha detto l’assessore – l’87,6%, pari a 12.234 commenti sugli alberghi valdostani riportata dall’analisi di web marketing del sito Booking.com dice questo – ma non è possibile stare immobili o pensare di delegare la propria presenza online a siti statici o pagine Facebook che non vengono aggiornate, serve un controllo di qualitò e una fidelizzazione del turista’. L’animazione del proprio profilo diventa essenziale, va fatta tutti i giorni, senza pausa, è un lavoro costante. I frutti sono immediati, l’eco risuona da una rete all’altra in modo veloce e tale azione è soprattutto monitorabile.

 

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