Nuove compostiere collettive e otto centri di conferimento per la Monte Emilius

La Comunità montana ha presentato le nuove azioni nel campo della raccolta e riduzione dei rifiuti sul proprio territorio: 23 compostiere davanti a scuole e microcomunità, sconti per chi composta, 8 centri di conferimento.
Presentazione dei servizi della Comunità Montana Monte Emilius
Società

Sono otto centri di conferimento su sette comuni e il posizionamento di 23 compostiere collettive in metallo le due novità che si inseriscono nel ventaglio di azioni che la Comunità montana Monte Emilius sta portando avanti nel campo della raccolta e riduzione dei rifiuti sul proprio territorio.
Le novità a la campagna di comunicazione relativa sono state presentate questa mattina a Quart dal presidente della Comunità montana, Renzo Bionaz, e dall’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, Manuela Zublena. “La Monte Emilius è stata la prima Comunità montana che grazie ai contributi regionali relativi al bando sul compostaggio collettivo attivato nel 2011 è riuscita ad installare 23 compostiere collettive sul territorio – ha evidenziato Zublena – La politica regionale infatti è orientata a valorizzare gli ecocentri. Resta il fatto che nonostante qualsiasi tipo di scelta venga portata avanti in questo campo rimane fondamentale la collaborazione dei cittadini e la pratica di un buon riciclo e di buone prassi, altrimenti gli sforzi non danno risposte”.

I cittadini della Comunità Montana Mont Emilius avranno a breve a disposizione otto centri dislocati in sette paesi (due a Gressan, Brissogne, Jovencan, Nus, Pollein, St. Christophe e St. Marcel) dove potranno essere conferiti molti materiali: ingombranti (divani, mobili, ecc.), legno e ramaglie, verde, Raee, batterie domestiche, pneumatici, imballaggi in plastica, carta e cartone, vetro e lattine di alluminio. “Per quanto riguarda il compostaggio collettivo, grazie al finanziamento regionale la Comunità Montana Mont Emilius ha messo in atto un importante progetto dedicato alle utenze non domestiche – ha evidenziato Renzo Bionaz – Abbiamo così istallato 23 compostiere collettive in 21 mense tra scuole di ogni ordine e grado e microcomunità. Le compostiere trasformeranno, in tempi rapidi, i rifiuti organici in compost che potrà essere riutilizzato sui terreni delle stesse utenze e ridurranno ulteriormente la percentuale di organico conferita nell’indifferenziato e destinata in discarica”.

Per la Comunità montana la sfida è quella di raggiungere il 65% entro fine 2013 come vuole l’UE. Oggi la raccolta si aggira sul 45% e nel 2010 era al 40%. Tra le novità per incentivare la popolazione anche uno sconto tra il 15 e il 20 per cento sulla tariffa dei rifiuti per coloro che faranno il compostaggio domestico. Le compostiere collettive vanno così ad integrare le 1.800 compostiere domestiche già distribuite in passato alle famiglie. Queste azioni si accompagnano ad una campagna di comunicazione specifica che entrerà nelle case dei cittadini e nelle scuole anche attraverso un dépliant, il Centalogo, che contiene quasi 200 indicazioni utili su cosa e come differenziare, oltre ad altri consigli utili che potranno essere raccolti dai cittadini anche nei centri di compostaggio dove sarà presente una persona preposta negli orari di apertura. Le informazioni su indirizzi e orari dei centri di conferimento potranno essere consultate sul Centalogom, sui manifesti che saranno affissi sul territorio e sul sito
www.deviziamontemilius, che è quello dell’azienda De Vizia che si occupa del servizio di raccolta rifiuti. E’ inoltre attivo il numero verde 800-995.100
 

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