Nuovi spiragli di speranza sembrano aprirsi sulla profonda crisi della Tecdis di Chatillon e sul futuro dei 300 dipendenti dell’azienda, la metà dei quali è in cassa integrazione.
I particolari qui a fianco nel servizio di Domenico Albiero
Nuovi spiragli di speranza sembrano aprirsi sulla profonda crisi della Tecdis di Chatillon e sul futuro dei 300 dipendenti dell’azienda, la metà dei quali è in cassa integrazione.
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