Nuovo ospedale, il Comitato ValléSanté deciso a riportare la questione in Consiglio regionale

Al Tavolo organizzato dal Comitato - si legge in una nota - "tutti hanno convenuto che su una materia così rilevante come la salute dei valdostani, sia importante ‘non mollare’ e attivare tutti i meccanismi per avere informazioni rapide e chiare rispetto al futuro del servizio sanitario regionale”.
Pronto Soccorso Parini
Società

“Nella relazione allo studio 2019 sul tema Investing in Hospital of the future è contenuto un invito agli amministratori pubblici ‘a non concentrarsi solo sulla tattica e sui costi immediati ma si deve guardare alla strategia, cioè alla durata delle strutture per non gravare sulle generazioni future’”.

Invito fatto proprio dal Tavolo allargato promosso dal Comitato ValléeSanté che – scrive in una nota – “è riuscito nell’intento di riunire Associazioni, organismi professionali, sindacati, Movimenti, Partiti e forze politiche con percorsi e idee anche distanti o a volte opposte su altri temi ma che sul tema strategico e importante della Salute di un’intera Comunità e dell’industria turistica della nostra Regione sono riusciti a mettere da parte le rispettive bandierine per guardare all’obiettivo superiore: un nuovo Progetto per la Salute dei valdostani”.

Dopo la decisione del Consiglio Regionale, nella seduta del 12 maggio, di proseguire nell’ampliamento del “Parini” e la bocciatura della mozione presentata da Erika Guichardaz e dall’ormai ex Assessora Chiara Minelli, – spiega ancora il Comitato – “tutti hanno convenuto che su una materia così rilevante come la salute dei valdostani, sia importantenon mollare’ e, anzi, attivare tutti i meccanismi necessari per avere informazioni rapide e chiare rispetto al futuro del servizio sanitario regionale”.

Non solo: “A tal fine – prosegue ValléeSanté – si è deciso di vagliare ogni azione opportuna ed efficace per riportare l’argomento in Consiglio Regionale”.

Al Tavolo allargato – si legge in chiusura della nota –, oltre ai rappresentanti del ValléeSanté hanno aderito rappresentanti di Fratelli d’Italia, Valle d’Aosta Futura, Partito Comunista Italiano, Rifondazione Comunista, Adu, esponenti della società civile ed operatori sanitari”.

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