Cala il gelo tra sindacati del settore agricolo e forestale e amministrazione regionale.
Gli operai e i dipendenti del settore forestale sono ancora in attesa del rinnovo del contratto integrativo. Da mesi le sigle sindacali si sono mobilitate per giungere ad una rapida soluzione del problema.
Ad inizio novembre, durante la prima riunione tra le parti, svoltasi presso la sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura, le varie sigle, Fai-Cils, Cgil-Flai e Savt, hanno presentato le loro proposte. Eppure la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo degli impiegati e operai forestali, annunciata per la fine del mese scorso, conosce una fase di stallo.
?Ci avevano detto che ci sarebbero stati degli incontri verso la fine di novembre, ma siamo quasi a metà dicembre e stiamo ancora aspettando? ha affermato Guido Zanardi, neo-eletto segretario regionale della Flai-Cgil.
?Le posizioni tra noi e la controparte – ha ricordato ancora il sindacalista – sono abbastanza divergenti, per cui probabilmente sarà necessario confrontarsi più volte prima di giungere ad un accordo. Purtroppo, se lasciamo passare troppo tempo i lavoratori rischiano di tornare al lavoro, al momento della riapertura dei cantieri, senza che la questione sia stata risolta.
Il rinnovo del contratto – ha concluso – coinvolge direttamente circa ottocento lavoratori: tra questi, un centinaio sono stati assunti a tempo indeterminato, mentre ben settecento cessano di lavorare nella stagione invernale e tornano in cantiere in primavera?.