Paolo Curtaz, di 44 anni, ha chiesto ed ottenuto dal Santo Padre la dispensa dagli obblighi sacerdotali. Con questo provvedimento l'ex parroco del Gran Paradiso non potrà più esercitare il ministero sacerdotale e, di conseguenza, non sarà più tenuto ad osservare gli obblighi che la Chiesa impone ai suoi preti.
La notizia, diffusa dallo stesso Paolo Curtaz, sul sito www.tiraccontolaparola.it, attraverso cui settimanalmente commenta il Vangelo, è stata confermata dalla Diocesi di Aosta. "La dispensa – ha precisato don Franco Lovignana, vicario generale della Diocesi – è stata richiesta da Paolo Curtaz direttamente al Santo Padre che, in questi giorni, ha comunicato di averla concessa".
Si chiude così una vicenda piuttosto complessa per la chiesa valdostana e che aveva suscitato grande clamore mediatico. Nel maggio del 2007, infatti, si era diffusa la notizia della paternità di don Curtaz e da lì il vescovo di Aosta, Mons. Giuseppe Anfossi, gli aveva concesso "un anno di riflessione. "La Chiesa – scrive l'ex prete sul suo sito – mi ha donato il sacerdozio e la Chiesa, ora, mi chiede di non esercitarlo. Accetto questa decisione con rispetto e con grande dolore. Ho perciò deciso di chiedere, e ho ottenuto, di essere sciolto dagli impegni che mi derivano dal sacerdozio, per dedicarmi più liberamente alla crescita di mio figlio, per potere finalmente riprendere, da battezzato, il mio servizio alla Parola e di annuncio e per togliere la Chiesa, che amo, dall'imbarazzo di una situazione difficile da spiegare".