Parchi cinesi alla scoperta del Gran Paradiso

"L'incontro è stato richiesto proprio dall'associazione cinese, rappresentata dal segretario generale Li Se, per cercare opportunità di comunicazione con altri parchi nazionali, iscritti nella Green list mondiale" spiega una nota.
Società

Parchi cinesi in visita alle aree protette valdostane. Venerdì scorso una delegazione dell’Associazione cinese dei Parchi Nazionali e Siti Paesistici ha partecipato ad una visita ufficiale nel versante valdostano del Parco Nazionale Gran Paradiso, nell’ambito di un incontro dedicato allo scambio di esperienze con aree protette italiane e francesi.

"L’incontro è stato richiesto proprio dall’associazione cinese, rappresentata dal segretario generale Li Se, per cercare opportunità di comunicazione con altri parchi nazionali, iscritti nella Green list mondiale, in vista di nuove possibili candidature all’ingresso nella Green List IUCN di parchi nazionali dell’estremo oriente" spiega una nota del Parco.

Oltre alla visita del territorio e delle attività svolte dall’Ente Parco, nell’occasione è stata lanciata una proposta di gemellaggio con il Parco del Xinjiang Tianshan, che per caratteristiche riporta diverse similarità con quello del Gran Paradiso.

Nel corso della giornata i membri della rappresentanza hanno visitato la Valnontey ed il Giardino botanico alpino Paradisia, struttura che è già in contatto con diversi giardini botanici cinesi, e il centro visitatori del Parco di Cogne, gestito da Fondation Grand Paradis. Dopo aver degustato un buffet a base di prodotti tipici ed a marchio del territorio la delegazione si è spostata nel pomeriggio in Valsavarenche, dove ha effettuato una breve visita alla valle insieme all’Ispettore di sorveglianza Stefano Cerise. Come già al mattino l’incontro con la sorveglianza è stato caloroso e gratificato dall’avvistamento di numerosi camosci e stambecchi e persino di un gipeto.

"Proseguono le attività collegate all’inserimento del Parco nella Green List IUCN, la visita della delegazione cinese attesta le buone pratiche per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio intraprese dal Parco, e ne conferma l’impegno, riconosciuto a livello internazionale – spiega Italo Cerise, Presidente del Parco – Mi auguro che da questa visita possano nascere future collaborazioni tra i due parchi con positive ricadute economiche sui territori di riferimento".

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