Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024: nella guida di Gambero rosso anche otto eccellenze valdostane

Oltre alla new entry Del Ponte di Charvensod, hanno ottenuto le “Due torte” Mafrica di Aosta, Bertoncin di Châtillon, Chocolat di La Thuile, Sablé di Morgex, Buzzi di Nus, Croquembouche di Pré-Saint-Didier e Morandin di Saint-Vincent; il Caffè Nazionale di Aosta è invece salito sul podio nella categoria “Pastry chef”.
“Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024”
Società

È una Valle d’Aosta più dolce che mai quella dipinta da “Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024”, l’annuale guida di Gambero rosso che quest’anno annovera tra le proprie pagine anche 8 realtà locali. Sul totale delle 650 insegne incluse nella 13ª edizione della pubblicazione, spicca quest’anno anche una new entry valdostana, Del Ponte di Charvensod, nuova sede della celebre pasticceria di Villeneuve guidata dai coniugi Giancarlo Bertola e Patrizia D’Amico.

Le “Due torte”

Pur non arrivando al punteggio pieno delle “Tre torte”, 7 insegne hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento delle “Due torte” confermandosi dei punti di riferimento per tutti gli amanti dei dessert e i lettori di “Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024”. Mentre Mafrica di Aosta è stata plaisirs per una “produzione dolce che omaggia bene la tradizione locale ma non manca di arricchirsi di nuovi spunti e creazioni di gusto moderno”, la Pasticceria Bertoncin di Châtillon “brilla per una proposta di ispirazione territoriale, frutto di lavorazioni sapienti e ingredienti stagionali con un fornito comparto mignon e ottima proposta secca”. Si distinguono anche Chocolat di La Thuile, il “regno del pasticcere e maître chocolatier Stefano Collomb”, e Sablé di Morgex, “sodalizio di Gabriel Graziola e Giulia De Petris”, al fianco della storica Buzzi di Nus, che quest’anno festeggia mezzo secolo di produzione dei famosissimi baci. La classifica prosegue con Croquembouche di Pré-Saint-Didier, “che accoglie con il profumo del pane appena sfornato e i suoi ottimi prodotti da forno come grissini e focacce”, e Morandin di Saint-Vincent, guidata dal pasticcere Mauro, “docente di corsi e masterclass sui grandi lievitati e autore di una pubblicazione sull’arte della confetteria”.

La pastry chef Titti Traina

Il Caffè Nazionale di Aosta è invece salito sul podio di “Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024” nella categoria “Pastry chef”, che quest’anno ha premiato i 16 professionisti che meglio hanno saputo concludere un pasto al ristorante con proposte sfiziose, gustose e in equilibrio con il resto del menù. La giovane siciliana Titti Traina, già “Pastry chef dell’anno” nella “Guida ristoranti 2024”, ha saputo far guadagnare al locale che gestisce assieme al marito e compagno di lavoro Paolo Griffa un ulteriore e importante riconoscimento.

Secondo Gambero rosso, la chef “cura moltissimo l’estetica, l’armonia delle forme e dei colori fondamentale per predisporre all’assaggio”. Le sue creazioni topiche sono il “Flower power”, abbinamenti di pesche di differenti varietà e texture e fiori aromatici eduli, il soufflé ai mirtilli di montagna selvatici con gelato alla mandorla tostata e il “Fiore del sud” a base di ricotta mantecata, petali di cialda cannolo, gel di agrumi e pralinato alla mandorla.

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