Per don Paolo, il parroco del ?Gran Paradiso? una anno di riflessione

Don Paolo Curtaz, 42 anni, parroco di Rhêmes-Saint-Georges, Rhêmes-Notre-Dame, Introd e Valsavarenche, ha dato le proprie dimissioni e ha chiesto un anno di riflessione. Ai parrocchiani la decisione era stata resa nota in...
Società

Don Paolo Curtaz, 42 anni, parroco di Rhêmes-Saint-Georges, Rhêmes-Notre-Dame, Introd e Valsavarenche, ha dato le proprie dimissioni e ha chiesto un anno di riflessione. Ai parrocchiani la decisione era stata resa nota in occasione delle Cresime della Comunità Grand Paradis il 20 maggio scorso, ma sui motivi di tale scelta non erano state date spiegazioni. La Curia stessa aveva inviato poi una comunicazione stampa, il 28 maggio, in cui evidenziava solamente il cambio del testimone con don Ferruccio Brunod, parroco di Aymavilles e cappellano del carcere di Brissogne. Al di là delle voci di corridoio che circolavano da tempo, è stata l’Ansa e poi La Stampa ad approfondire la questione. La notizia è arrivata al nazionale, sulla prima pagina della Stampa di oggi. La paternità di don Paolo, che avrebbe una bimba di 3 anni, ha colpito un po’ tutti e adesso il sacerdote si trova al centro delle cronache.

Don Paolo non commenta, per lui è un momento delicato ma afferma che il suo ministero non è in dubbio, che vuole fare il prete. In questi giorni sono stati diversi i colloqui intercorsi tra lui e il Vescovo di Aosta, Mons. Giuseppe Anfossi. Anche da questo fronte non arrivano commenti. D’altronde la questione è delicata e soprattutto tocca una sfera personale e privata di un prete ben conosciuto in Valle d’Aosta e fuori Valle per la sua importante attività. don Paolo gestisce un sito Internet dove commenta il Vangelo e da dove riceve migliaia di e-mail ogni settimana, guida una rubrica su Radio Proposta in Blu su circuito nazionale, scrive libri, fa conferenze, scrive libri, insomma è da sempre un gran comunicatore ascoltato dalla gente, dai fedeli, per la sua capacità di toccare temi legati all’affettività, al sociale, al rapporto con Dio. Un’attività riconosciuta da tutti, anche dai suoi superiori, un lavoro incessante: è per questo che don Paolo è sempre stato un parroco carismatico apprezzato e stimato da tutti.

Molti gli sono vicino e sono dispiaciuti di non averlo più come pastore. Per ora don Paolo resta prete e resterà in Valle. Ad oggi, nei suoi confronti non è stata presa nessuna decisione punitiva, anche se non potrà celebrare la messa né dare alcun sacramento. Don Paolo Curtaz era stato anche il protagonista di uno spot televisivo per la campagna dell’otto per mille da devolvere alla Chiesa. Nel 2005 aveva ricevuto nella sua parrocchia di Introd anche Papa Benedetto XVI e nel 2004 papa Wojtyla ritornato a Les Combes di Introd per il risposo estivo.

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