“Queste prove – spiega in una nota l’Assessore regionale ai Trasporti, Ennio Pastoret- sono necessarie per Trenitalia ai fini della verifica della bontà del materiale utilizzato e della sua affidabilità. Per quanto riguarda la Regione Valle d’Aosta, sulla base delle risposte che saranno fornite, saranno assunte le decisioni del caso in relazione all’accordo commerciale con Trenitalia, che si era impegnata a fornire i treni Minuetto.” “La Regione, come è noto, – conclude Pastoret – non ha ancora erogato nessun finanziamento a Trenitalia, neppure a titolo di acconto ed i risultati di questi test ci consentiranno di assumere le opportune decisioni in merito”.
Le problematiche relative ai treni Minuetto erano state affrontate qualche settimana fa dalla stessa Alstom, la società costruttrice dei Minuetto e specializzata nella costruzione di locomotive – che evidenziava in una nota come in Italia circolino circa 220 treni Minuetto, operati da Trenitalia e da altri operatori regionali. Il precoce consumo dei bordini delle ruote, problematica verificatasi sulla tratta valdostana, e' stato rilevato solo su un numero limitato di treni in circolazione sulle linee di Piemonte e Valle d'Aosta e in maniera ancora minore Sicilia (8 treni), Abruzzo (1 treno) e Toscana (1 treno). “Non sono stati infatti segnalati ad oggi problemi simili in altre regioni italiane, nemmeno su linee con caratteristiche simili a quelle Piemonte e Valle d'Aosta, così come non sono stati segnalati problemi simili nemmeno con i Minuetto operanti sulle linee del Gruppo Torinese Trasporti (10 treni in servizio) e delle Ferrovia Adriatico Sangritana (4 treni in servizio)”.
In relazione alle problematiche relative alla precoce usura dei bordini delle ruote, Alstom precisava nel mese di dicembre, in una nota, “che non sono emersi elementi che possano addebitare interamente ad Alstom (come sostenuto da Trenitalia) il problema in questione. Inoltre, la delimitazione geografica del problema (circoscritto ad alcune linee come la Aosta – Pre – Saint Didier e la Cuneo-Ventimiglia) porta a ipotizzare che proprio caratteristiche peculiari di limitati tratti della rete possano aver contribuito al consumo precoce dei bordini delle ruote”.