Il Comune di Gressan, in collaborazione con la Commissione di gestione della Biblioteca, ha promosso e organizzato l’iniziativa #ipresepidigressan, che ha visto tutti i gressaen invitati ad allestire il presepe della frazione o del villaggio nel quale risiedono.
“I cittadini hanno risposto entusiasticamente all’invito, cogliendo lo spirito dell’iniziativa. Hanno lavorato insieme: qualcuno ha messo l’idea o l’arte per realizzarla, qualcuno un’ora di lavoro; c’è chi ha fornito il materiale e chi uno spazio. Come per magia, il paese ora accoglie i 23 presepi indicati sulla mappa e tanti altri che si possono incontrare girando per le vie di Gressan, a partire dalla Borettaz, passando per la Palud, fino ad arrivare alla cappella di Plan David, sopra Moline”, spiega l’Assessora alla Cultura Elisabetta Dugros.
Davanti alle porte di casa, sulle fontane, sui davanzali delle finestre, nei cortili e dietro le staccionate, fatti in legno, disegnati su stoffa o su cartone, d’autore, stilizzati, realistici, sospesi o nascosti in anfratti – si legge in una nota dell’Amministrazione –, sono davvero tanti, tutti diversi, i presepi che adulti e bambini hanno realizzato e che illuminano il Comune.
In frazione La Bagne, oltre ai presepi disseminati lungo la strada, nel cortile della Biblioteca, è allestito l’albero di Natale della comunità, decorato con gli addobbi e i manufatti variopinti di tutti coloro che, passando, li hanno appesi.
“In questo tempo sospeso, timidamente ci si affaccia all’esterno, alla scoperta di nuovi modi di stare insieme – conclude Dugros –. Perché, come dice qualcuno, quando la strada non c’è, allora bisogna inventarla”.