Pollein cerca una soluzione per limitare la velocità sulle strade: “Chi ci dice le cose da fare?”

Nel Consiglio comunale del 19 marzo, il sindaco Paolo Gippaz ha nuovamente affrontato il problema dell’elevata velocità sulle strade del territorio comunale. Tutte le proposte avanzate sinora non hanno avuto l’approvazione dal Ministero.
Pollein
Società
Nel Consiglio comunale che si è tenuto giovedì 19 marzo scorso, è stata affrontata per l’ennesima volta la questione dell’elevata velocità dei mezzi su gomma in transito sulle strade regionali e comunali del territorio di Pollein. Il sindaco Paolo Gippaz ha posto nuovamente l’accento sul problema, riassumendo l’iter percorso negli ultimi anni per evitare che l’eccessiva velocità riscontrata quotidianamente da tutti i cittadini, possa avere conseguenze ancora più gravi nel prossimo futuro.
“Avevamo previsto negli anni scorsi in bilancio – ha esordito il sindaco Gippaz –  somme da destinare a mitigare i rischi per gli automobilisti, i motociclisti, i ciclisti e soprattutto per i pedoni, dovuti all’eccessiva velocità di alcuni veicoli transitanti sulle strade regionali e comunali”. Diverse le opzioni paventate: semafori t-red (meglio conosciuti come “semafori intelligenti”), ma il Ministero dei Trasporti ne ha vietato l’utilizzo per il pericolo di tamponamenti in caso di frenate brusche ed improvvise; pannelli di misurazione della velocità, ma, sempre secondo il Ministero, tali apparecchiature di misurazione della velocità necessitano di un’apposita omologazione; dispositivi a pannelli luminosi che si limitano a “rendere nota” la velocità tenuta dai veicoli in avvicinamento, ma anche in questo caso il problema è stato l'omologazione prescritta poiché ritenuti pericolosi per la circolazione.

“Una domanda sorge spontanea – ha commentato il sindaco Gippaz – si continua a dire cosa non possiamo fare per provare a risolvere il problema, bocciando ogni nostra iniziativa, ma perché non ci viene detto quello che è possibile legittimamente fare per risolverlo, senza farci spendere soldi in investimenti destinanti ad apparecchiature da rottamare?”

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