Pollein cerca una soluzione per limitare la velocità sulle strade: “Chi ci dice le cose da fare?”
23 Marzo 2009
Nel Consiglio comunale che si è tenuto giovedì 19 marzo scorso, è stata affrontata per l’ennesima volta la questione dell’elevata velocità dei mezzi su gomma in transito sulle strade regionali e comunali del territorio di Pollein. Il sindaco Paolo Gippaz ha posto nuovamente l’accento sul problema, riassumendo l’iter percorso negli ultimi anni per evitare che l’eccessiva velocità riscontrata quotidianamente da tutti i cittadini, possa avere conseguenze ancora più gravi nel prossimo futuro.
“Avevamo previsto negli anni scorsi in bilancio – ha esordito il sindaco Gippaz – somme da destinare a mitigare i rischi per gli automobilisti, i motociclisti, i ciclisti e soprattutto per i pedoni, dovuti all’eccessiva velocità di alcuni veicoli transitanti sulle strade regionali e comunali”. Diverse le opzioni paventate: semafori t-red (meglio conosciuti come “semafori intelligenti”), ma il Ministero dei Trasporti ne ha vietato l’utilizzo per il pericolo di tamponamenti in caso di frenate brusche ed improvvise; pannelli di misurazione della velocità, ma, sempre secondo il Ministero, tali apparecchiature di misurazione della velocità necessitano di un’apposita omologazione; dispositivi a pannelli luminosi che si limitano a “rendere nota” la velocità tenuta dai veicoli in avvicinamento, ma anche in questo caso il problema è stato l'omologazione prescritta poiché ritenuti pericolosi per la circolazione.
“Avevamo previsto negli anni scorsi in bilancio – ha esordito il sindaco Gippaz – somme da destinare a mitigare i rischi per gli automobilisti, i motociclisti, i ciclisti e soprattutto per i pedoni, dovuti all’eccessiva velocità di alcuni veicoli transitanti sulle strade regionali e comunali”. Diverse le opzioni paventate: semafori t-red (meglio conosciuti come “semafori intelligenti”), ma il Ministero dei Trasporti ne ha vietato l’utilizzo per il pericolo di tamponamenti in caso di frenate brusche ed improvvise; pannelli di misurazione della velocità, ma, sempre secondo il Ministero, tali apparecchiature di misurazione della velocità necessitano di un’apposita omologazione; dispositivi a pannelli luminosi che si limitano a “rendere nota” la velocità tenuta dai veicoli in avvicinamento, ma anche in questo caso il problema è stato l'omologazione prescritta poiché ritenuti pericolosi per la circolazione.
“Una domanda sorge spontanea – ha commentato il sindaco Gippaz – si continua a dire cosa non possiamo fare per provare a risolvere il problema, bocciando ogni nostra iniziativa, ma perché non ci viene detto quello che è possibile legittimamente fare per risolverlo, senza farci spendere soldi in investimenti destinanti ad apparecchiature da rottamare?”