Prematurità, un’associazione per accompagnare i neo-genitori in un’esperienza intensa

Nata nel 2016, la onlus “Mano nella mano” si prefigge di far conoscere la realtà dei nati prima del termine a chi non la ha sperimentata, contribuendo inoltre alla dotazione del Beauregard, per rendere ancora migliori le cure ai prematuri.
Parte del materiale donato al reparto dall'associazione.
Società

Si chiama “Mano nella mano” ed è un’associazione onlus, fondata nel 2016, composta da un affiatato gruppo di mamme e papà che hanno vissuto la nascita prematura di uno o più figli. Il suo obiettivo è sostenere i nuovi neo-genitori che affrontano un’esperienza del genere, in cui l’aspetto emotivo è delicato. Ogni anno, il 17 novembre, giornata mondiale della prematurità, era il momento di una mostra fotografica e di una festa nell’atrio dell’ospedale Beauregard, per confrontarsi, rivivere esperienze comuni, ma anche per fare conoscere questa realtà a chi non la ha mai sperimentata.

Quest’anno, l’emergenza sanitaria Covid-19 rende impossibile tale appuntamento, ma l’associazione (che ha sede presso il reparto di patologia neonatale del nosocomio) non dimentica – come si legge in una nota – “tutti questi favolosi bambini ed i loro genitori ed oggi vuole ringraziare tutti loro per la forza, il coraggio e la dedizione che ogni giorno dimostrano prendendosi cura delle loro creature”.

“Mano nella mano” ha poi anche un altro obiettivo, vale a dire aiutare e sostenere la già efficace unità di patologia neonatale del Beauregard, fornendole ulteriore materiale sanitario con lo scopo di migliorare le cure e le attenzioni nei confronti dei “piccoli guerrieri” (così vengono definiti, per il loro attaccamento alla vita, i bimbi prematuri) e dei loro genitori durante il periodo di degenza ospedaliera.

Quest’anno, l’associazione ha donato al reparto: sensori per il monitor di rilevazione dei parametri vitali, sonda rettale, scalda biberon, cuscini per l’allattamento, fodere usa e getta per i cuscini e scalda siringhe (per somministrare il latte ai prematuri) per un valore complessivo di 5mila euro. L’ammontare è in aumento sul passato: lo scorso anno, nella stessa ricorrenza, era stato devoluto materiale per circa 3mila euro.

Al riguardo, i componenti di “Mano nella mano” ringraziano tutte “le persone di buon cuore che hanno creduto in loro, che li hanno sostenuti facendo delle donazioni liberali e versando il loro 5×1000 in favore dell’associazione a tale scopo e che ne condividono gli obiettivi”. La gratitudine della onlus va, al tempo stesso, anche a tutti i medici, infermiere, tate e ausiliari del reparto che, “con la loro professionalità e grande umanità si prendono cura di queste famiglie”.

Nella sua azione, l’associazione persegue anche la finalità di sensibilizzare sul fatto che un prematuro è un bimbo come tutti gli altri, “ma un po’ più piccolo perché è nato molto tempo prima del termine” e si trova ad “affrontare e superare giorno dopo giorno le prove e le difficoltà che la vita mette loro davanti”. Una fase in cui il genitore si sente spesso impotente, perché passa ore a guardare il piccolo dietro il vetro dell’incubatrice, fino alla gioia del primo contatto pelle a pelle. L’associazione “Mano nella mano” può essere contattata al numero 0165 545476, o alla mail insiememanonellamano@gmail.com.

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