Premio internazionale Mimosa: anche la Valle d’Aosta protagonista

Una giornata per ricordare il ruolo delle donne nella società, per riflettere sulla loro emancipazione e per premiare quelle che si sono distinte nel 2007 nel campo dell'attività sociale. Tutto questo è stato la quarta...
Società

Una giornata per ricordare il ruolo delle donne nella società, per riflettere sulla loro emancipazione e per premiare quelle che si sono distinte nel 2007 nel campo dell’attività sociale. Tutto questo è stato la quarta edizione del ?Premio Nazionale Mimosa?, istituito nel 2004 dalla Presidenza Universum di Aosta, la cui presidente è Fiorella Venturella. Una cerimonia, quella di domenica mattina, che si è caratterizzata per discorsi chiari e non retorici rispetto al tema delle Pari Opportunità, di cui ricorre l’anno europeo
Una ?Mimosa d’argento? è stata consegnata alle tre donne che si sono classificate quest’anno pari merito: la valdostana Giovanna Rabbia Piccolo, presidente della delegazione valdostana della FISE e responsabile dell’AVRES (Associazione di Riabilitazione Equestre Sportiva), la professoressa Teresa Sarti Strada, co-fondatrice e Presidente di Emergency Italia, e la dottoressa Graziella Calimero, campionessa mondiale di Handibike dei medici paraplegici. In questa edizione, inoltre, sono state assegnate due targhe d’argento anche a due associazioni valdostane: l’associazione DIAPSI Valle d’Aosta, che opera a favore di famiglie di malati psichici, e l’associazione Il Girasole di Quart, attiva nell’ambito familiare. In un salone Ducale del Municipio di Aosta, colmo di persone, sono state ripercorse le motivazioni che hanno determinato le vincitrici di questa edizione.
Teresa Sarti Strada, moglie di Gino Strada, e la dott.ssa Graziella Calimero, sono state premiate ?per l’inno alla vita che rappresentano con il loro agire?. La Giovanna Rabbia Piccolo, che da oltre 15 anni si occupa di ragazzi disabili, attraverso la pratica dell’ippoterapia e della riabilitazione equestre, discipline per le quali è responsabile nazionale dal 2003 del relativo Dipartimento della Federazione Italiana Sport Equestri, è stata premiata per ?la capacità di realizzare nel vissuto quotidiano quell’esemplarità di donna forte, tenace, determinata, cantata dalla letteratura e sognata nell’immaginario collettivo?.
L’associazione DIAPSI (Difesa Ammalati Psichici) presieduta da Orbellina Voyat è stata premiata per ?la sensibilità con cui ha saputo rispondere ad un bisogno sociale, coniugando la formalità propria del servizio sociale, alla calda umanità propria dell’incontro?, mentre all’associazione Girasole di Quart per ?aver saputo cogliere nelle opportunità di offerta legislativa, la sfida e la bellezza dell’auto-organizzazione, dell’impegno civile e della famiglia?. I nominativi delle vincitrici del premio sono segnalati ogni anno da enti pubblici e privati, associazioni, sindacati, testate giornalistiche, televisioni pubbliche o private, radio, gruppi organizzati, partiti politici e semplici cittadini. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Aosta, dall’Assessorato alla Politiche sociali del Comune di Aosta, dalla Presidenza Internazionale Universum Switzeland e dalla Consulta regionale Femminile. A cornice dell’iniziativa la voce della cantante Ranzie Mensah.

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