Quarantotto comuni interessati, 24 tappe, 370 km con un dislivello positivo di 17.800 metri. Sono questi i numeri della Bassa Via della Valle d’Aosta, presentata oggi nel salone di Palazzo regionale.
Il tracciato pedonale ad anello a quote medio basse “sfruttabile per buona parte dell’anno, con alcuni tratti transitabili anche in bici" prevede la partenza e l’arrivo a Pont-Saint-Martin. La tappa più breve è di tre ore di cammino, la più lunga 7, la quota minima è di 320 mt a Donnas mentre la massima è ai 1915 mt a monte di Vens.
Il percorso è per la maggior parte già percorribile, soltanto in alcuni tratti saranno necessari degli interventi – ripristino di tratti di murature; riprofilatura del piano di calpestio; posa di segnaletica orizzontale e verticale, manutenzione di tutte le opere accessorie presenti – per i quali sono stati stanziati 1 milione e 485mila euro.
"Oggi si conclude una fase importante, un lavoro puntuale di dettaglio dove si è cercato di creare un percorso madre molto importante, in grado di valorizzare le specificità" ha spiegato l’Assessore regionale al turismo, Aurelio Marguerettaz. "La nostra idea è stata quella di creare un percorso importante, epico e ambizioso".
Il progetto, finanziato con fondi europei, ha visto un lavoro sinergico da parte degli uffici dell’Assessorato al Turismo e all’Agricoltura.
"La Bassa Via è un insieme di gioielli, di posti da scoprire" ha sottolineato Stella Bertarione, responsabile del progetto per l’Assessorato al Turismo "E’ un camminare lento, attento, consapevole, curioso, da fare in tutte le stagioni. Non abbiamo dovuto inventare nulla di nuovo perché c’è già una rete sentieristica che necessitava solo di essere messa a sistema".