Presentato il bilancio sociale del CSV: “meno risorse, ma nuove prospettive”

L’8a edizione è stata presentata alla stampa da Andrea Borney e da Fabio Molino. Netta contrazione delle risorse economiche: dal 2008 si registra un meno 40%. Ma per il futuro il CSV punta su progetti innovativi a sostegno della solidarietà valdostana.
Società

Da diversi anni il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta rendiconta e comunica le attività realizzate, gli obiettivi raggiunti e quelli mancati, i cambiamenti e le prospettive attraverso il bilancio sociale, uno strumento che, oltre a rendere trasparente la gestione finanziaria, consente di valutare l’efficacia e la validità nel tempo dei servizi offerti alle organizzazioni di Volontariato ed alle Attività di Promozione sociale attive in Valle d’Aosta.

L’ottava edizione del bilancio sociale, relativa al 2011, è stata presentata questo pomeriggio, mercoledì 12 settembre, alla stampa dal Presidente del CSV Andrea Borney e dal coordinatore Fabio Molino. Dal documento emerge come, nel 2011, il CSV ha potuto contare su poco più di 600 mila euro per realizzare attività e servizi a favore del volontariato valdostano, il 9% circa in meno rispetto ai proventi del 2010, ma il 29% in meno se si contano le sole erogazioni delle Fondazioni bancarie che, per legge, finanziano i Centri di Servizio per il Volontariato. La contrazione è ancora più evidente e tocca quota 40% se si prendono i considerazione gli ultimi 5 anni: nel 2008 il CSV aveva un consuntivo di oltre 900mila euro.

I numeri, però, non sono tutti negativi. Il CSV ha offerto supporto logistico e ha ospitato oltre 70 associazioni per 2800 tra riunioni, incontri, ed iniziative nella sua sede aostana di Via Xavier de Maistre 19. “Siamo un punto di riferimento prezioso per le associazioni del capoluogo regionale e dei comuni limitrofi, meno per le altre associazioni più distanti” ha spiegato Fabio Molino.

Tra le attività potenziate negli ultimi anni anche le consulenze personalizzate alle Organizzazioni di Volontariato sugli aspetti amministrativi, sulla progettazione sociale, sulla comunicazione o per aiutare le associazioni nella ricerca di volontari e di fondi e i percorsi di accompagnamento per aiutare a sviluppare buone prassi e per favorire la crescita di alcune competenze nei volontari.

Nonostante la crisi, il CSV guarda a nuovi progetti e prospettive “Dopo aver ridotto i costi e eliminato le inefficienze, vogliamo aprirci a nuovi mercati e a portate avanti progetti innovativi, sempre in collaborazione con le istituzioni e il terzo settore, per proseguire nella nostra missione: qualificare e sostenere la solidarietà valdostana” ha spiegato ancora Fabio Molino.
 

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