Prosegue l’iter per il Centro Brocherel: potrebbe ospitare anche parte dei servizi Usl dell’ex maternità

Dopo l’interesse del Consorzio Zenith, nel 2024 dovrebbe essere indetta la gara. Il centro di Corso Ivrea avrà 70 posti per permettere i lavori alla Casa Famiglia e al centro polivalente di Corso Saint-Martin-de-Corléans, oltre a spazi che verranno affittati dall’Usl per diagnostica e ambulatori.
Centro polifunzionale di Via Brocherel - foto d'archivio
Società

Il lungo percorso di project financing – il partenariato pubblico privato – per i lavori e la gestione del Centro Brocherel (per farne un centro polivalente sociosanitario e un poliambulatorio/centro diagnostico in corso Ivrea) prosegue: entro il 2024 il Comune di Aosta punta a lanciare il bando di gara aperto a tutti gli operatori. Dopo l’avviso per ricevere le proposte di iniziativa privata lanciato nell’aprile 2022, è emerso l’interesse da parte del Consorzio Zenith, come ha specificato l’Assessora alle Politiche Sociali Clotilde Forcellati durante i lavori della II Commissione.

“Il 1° luglio è entrato in vigore il nuovo codice degli appalti che, se da un lato velocizza alcune cose, dall’altro le complica perché è necessario un accorpamento del progetto preliminare e definitivo e servono una serie di autorizzazioni e validazioni”, prosegue Forcellati. “Il Pfte [Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica delle opere pubbliche, nda] è un documento molto corposo che dovrebbe venire presentato, con le ulteriori integrazioni e modifiche segnalate da una commissione tecnica, per fine gennaio. Da lì, con il coordinamento della Cuc, punteremo ad indire la gara”. La concessione avrà poi una durata di 20/22 anni.

Il Centro Brocherel ospiterà un centro polivalente sociosanitario da 70 posti, 30 dei quali convenzionati dalla regione e 40 a disposizione del Comune che “ci permetteranno di “dismettere” due strutture che ad oggi hanno bisogno di lavori, la Casa Famiglia di Viale Europa ora gestita dall’Arer e il nostro centro polivalente di Via Saint-Martin-de-Corléans”, spiega ancora Forcellati.

Il corpo a nord del complesso verrà invece affittato all’Usl che metterà in campo spazi di diagnostica e ambulatoriali a disposizione non esclusivamente del presidio ma di tutta la comunità: “Informalmente l’Usl ha detto che in quella struttura verranno delocalizzati parte dei servizi dell’ex maternità”, rivela l’Ingegner Andrea Florio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte