Un tavolo per discutere come utilizzare le risorse del bilancio regionale. Con il patto siglato ieri sarà possibile una migliore concertazione fra l?ente pubblico ? regione e enti locali ? e le organizzazioni sindacali per decidere come collocare le risorse pubbliche in Valle. Cgil, Cisl, Savt e Uil hanno firmato con il presidente Luciano Caveri e con il presidente del Consiglio permanente degli enti locali, Diego Empereur, il protocollo che definisce i paletti della concertazione per la stesura dei documenti finanziari e per le scelte sulla finanza pubblica.
?Siamo a una svolta nelle relazioni fra il sindacato e l?ente pubblico ? ha dichiarato il segretario Cgil Claudio Viale ? dopo una lunga fase in cui questo rapporto si fermava ad una mera informazione su decisioni spesso già prese?. Per Giancarlo Barucco, Cisl, si aprono nuove possibilità di confrontarsi sul welfare, sullo sviluppo del territorio e sul lavoro: ?Questa partecipazione responsabile ? ha affermato il segretario Cisl ? è utile anche per valorizzare il ruolo delle autonomie?.
Guido Corniolo, Savt, e Ramira Bizzotto, Uil, hanno sottolineato il grande risultato anche dal punto di vista dell?unità sindacale, in un momento storico in cui ci sono ?notevoli fermenti?.
Soddisfazione anche da parte del presidente della regione Caveri che ha sottolineato il ?valore di un patto ben calibrato e pesato per lo sviluppo della Valle d?Aosta?. Un ?patto di buon senso? per Diego Empereur che ufficializza delle buone pratiche già messe in atto in questi anni.
Il coro, tuttavia, è stato unanime del denunciare la crisi del ?patto per lo sviluppo?, l?altro tavolo di concertazione messo in piedi nel 2000 definito da più parti ?troppo affollato? e incapace di essere la sede per le decisioni necessarie per il futuro della Valle d?Aosta. ?Senza dubbio il patto per lo sviluppo va riformato ? ha annunciato Caveri ? e di questo l?assessore alle attività produttive Leonardo La Torre si sta occupando?.
