“Un paese non è sviluppato quando i poveri possiedono automobili, ma quando i ricchi usano mezzi pubblici e biciclette“. E’ una frase di Gustavo Petro che lo psicologo Daniele Vallet, appassionato di bicicletta, ha fatto sua decidendo di promuovere progetti di mobilità dolce in Valle d’Aosta.
Una passione quella per le due ruote che si è trasformata in un invito, rivolto a cittadini e amministrazioni pubbliche, a preferire e a promuovere la bicicletta per gli spostamenti quotidiani e per il turismo, essendo una forma di viaggio lento, rispettoso dell’ambiente che consente un contatto più profondo con i territori.
Daniele Vallet ha anche scritto un libro “Fernanda ed io”, racconto del suo viaggio solitario in bicicletta alla scoperta della terra sarda. Lo presenterà al Festival Les Mots domenica 28 aprile alle 19.
La presentazione del libro è in concomitanza con un flash mob mobilità sostenibile che invita tutti a raggiungere e a riempire di biciclette la centrale Piazza Chanoux. “Facciamo presente al sindaco Centoz che anche Aosta vuole Boudza-té” spiega su Facebook Daniele Vallet che è anche promotore del progetto pilota del Comune di Charvensod che prevede incentivi per i i cittadini maggiorenni che vanno a scuola o al lavoro usando la bici.