Si chiama l’Unité des droits il neo Comitato di operatori (infermieri e Oss) delle microcomunità nato con l’obiettivo di partecipare in modo attivo ai lavori di riorganizzazione del settore.
“Chi meglio di noi che alcune micro le hanno fatte nascere e crescere sa dove si può intervenire e dove no” dicono le referenti del Comitato, due in rappresentanza di ciascuna Unité e una per il J. Festaz. “Non vogliamo scavalcare nessuno” spiegano “Vogliamo essere a fianco dei sindacati e collaborare in modo attivo alle decisioni che verranno prese”.
Il Comitato chiederà ora di essere ascoltato dall’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson, dalla V Commissione e dai sindaci delle Unités.
“L’ipotesi di privatizzazione è stata un secchio d’acqua gelata” spiega Patrizia Pradelli, Oss e consigliere comunale di Aosta del M5S “Conosciamo bene qual è la situazione del privato, dove le ore notturne, gli straordinari e anche il bilinguismo non vengono riconosciuti”.
L’esempio portato è quello delle micro di Cogne e Arvier.
“Come lavoratori non vogliamo solo urlare e lamentarci ma vogliamo essere propositivi, capire cosa succede e dare il nostro contributo in modo attivo affinché le strutture non vengano privatizzate, perché in tal caso a rimetterci non saremmo solo noi operatori ma gli utenti stessi”.