Riparte il festival “Medioevo nella terra degli Challant”, che quest’anno tocca anche Fénis
“Le nuove generazioni sembra che sappiano tutto di Shrek ma nulla di Renato di Challant” scherza Tiziana Balma, rappresentante del Comitato di Verrès. “Si parlerà degli Challant sotto molti punti di vista” spiega il sindaco di Issogne Patrick Thuegaz.
Riparte “Medioevo nella terra degli Challant”, una manifestazione medievale mirata a far conoscere la storia della nobile famiglia degli Challant, che durante il Medioevo dominò la Bassa Valle. E’ infatti quest’ultima la terra degli Challant, e sarà presenziata nelle due settimane di eventi da Challand-Saint-Victor, Issogne, Verrès e, novità di quest’anno, Fénis; nonché i paesi “che hanno visto nascere e crescere questa famiglia” commenta Michel Savin, il sindaco di Challand-Saint-Victor.
Una sentita collaborazione tra i comuni integrata da una quarantina di gruppi esterni
“E’ un’edizione importante” sostiene il vicesindaco di Verrès Alessandro Rossi “E’ la ripresa dalla sosta forzata. Vedo che le attività si sono perfezionate, sono aumentate di livello e questo mi fa un immenso piacere”
Sono stati chiamati quaranta gruppi, soprattutto valdostani e piemontesi, alcuni prestigiosi, come il Circolo Falconeria Maestra, che partecipa a eventi in tutta Italia, anche rinomati come quello di San Gimignano. A questi saranno affiancati i gruppi locali. Ad esempio, sarà sempre presente Caterina di Challant, che non mancava all’appello neanche all’incontro di presentazione.
Michel Savin chiama “rete” la collaborazione instaurata tra i quattro comuni. “Siamo tutti capitani, è una grande squadra che si muove” aggiunge ancora Alessandro Rossi. Patrick Thuegaz, affiancato dall’assessore al turismo André Cretier, rincara: “E un piacere aver coinvolto anche Fénis, in questo modo riusciamo veramente a fare rete”. Francesco Canio, il presidente del gruppo storico di Fénis, risponde: “Il medioevo merita di essere messo in risalto e conosciuto”.
“L’obiettivo da quando è nata la manifestazione è quello di poter agganciare promozione territoriale e cultura in un’unica situazione” specifica il vicesindaco di Verrès. Accanto all’aspetto culturale, si vuole cogliere l’occasione per rilanciare il lato turistico ed economico. A tal proposito, ad esempio, a Issogne ci saranno alcuni locali convenzionati dove poter pranzare.
Un “ricco programma di eventi…”
“…che coinvolge tutti i quattro comuni”: lo introduce così Savin.
Il festival parte al Castello di Issogne sabato 23 luglio alle 18, con l’inaugurazione della mostra estiva dell’artigianato valdostano “MAV…fuori di sé”. Segue alle 20.30 la conferenza “Tra fantasia e realtà: è mai esistito un Medioevo medievale?” a cura di Gabriele Sartorio.
Il giorno successivo, domenica 24 luglio, è dedicato a Verrès. Dalle 10.30 il paese sarà animato dai personaggi storici del Carnevale del paese e da vari intrattenimenti tenuti dai gruppi coinvolti. Spettacoli di falconeria, giochi, allestimenti e mestieri medievali, esposizione di armi, balli storici, musica folk itinerante, sbandieratori e addirittura un laboratorio di scrittura medievale e dimostrazioni di scherma tardo Medievale. Inoltre, “abbiamo rispolverato la corsa delle botti con Caterina di Challant” annuncia Rossi. A partire dalle 17, mezz’ora prima della gara, si potranno iscrivere le tre coppie: una mista, una femminile e una maschile. “Sarà una sfida all’ultima spinta” dichiara il vicesindaco, e avrà luogo in Via Duca D’Aosta.
La manifestazione prosegue venerdì 29 luglio a Fénis. Per le 20.30 è organizzata la conferenza della storica Elena Corniolo, con la partecipazione di Alessandro Celi: “La mobilità nelle Alpi del del XV secolo: il caso degli alti prelati sabaudi”, riguardante la migrazione in Valle in quel periodo.
Poi, sabato 30 luglio, dalle 14 sempre a Fénis sarà protagonista la manifestazione organizzata dal gruppo storico Le cors dou Heralt, tra rievocazioni storiche, animazioni e festeggiamenti. “Quest’anno tornano anche i cavalli, per coinvolgere tutta la storia del medioevo e tutti i personaggi” anticipa Francesco Canio. Dopodiché chiudono la giornata cena, fiaccolata e giochi di fuoco. “Siamo riusciti ad ottenere lo spazio sottostante al castello, quindi si svolgeranno lì le attività” aggiunge il portavoce.
Domenica 31 luglio si tornerà a Issogne. Dalle 10.30 fino alle 18 il Borgo e il Castello accoglieranno spettacoli di animazione medievale, giocolieri, falconieri, giullari, gruppi storici, un mercatino medievale, duelli e laboratori per bambini.
La festa si chiude sabato 6 agosto a Challand-Saint-Victor, luogo di nascita della famiglia simbolo dell’intera manifestazione. A partire dalle 14 al Castello di Villa, che costituisce i ruderi del primo castello dei Challant, si potrà assistere a uno spettacolo di gruppi medievali e a una sfilata verso il centro del paese. “Abbiamo invitato gli sbandieratori di Grugliasco e di Saluzzo” esemplifica il sindaco. Successivamente si terrà una tavola rotonda dal titolo “Gli Challant fanno i conti con i Savoia“, con la partecipazione di Ezia Bovo, del Conte Verde e di Laurent Sarteur. Infine, chiuderanno il sipario lo street food e una serata danzante.