Saint-Barthélemy ospiterà 45 ragazzi da 5 regioni per la prima edizione di Viaggin-Mente

I ragazzi ospiti dell'ostello provengono da Liguria, Piemonte, Campania, Sicilia e Valle d’Aosta. Per una settimana, dal 22 al 29 agosto, l'iniziativa - all'interno del Progetto Movi-Menti - vuole essere una vacanza divertente, nata per costruire amicizie e fare nuove esperienze con coetanei di altre regioni.
L'ostello di Saint-Barthélemy
Società

Sarà Saint-Barthélemy ad ospitare – dal 22 al 29 agosto – la prima edizione di Viaggin-Mente, l’esperienza di scambio culturale nell’interno del Progetto nazionale Movi-Menti, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile –bando “Nuove Generazioni” rivolto a minori nella fascia di età 5-14 anni.

A partecipare saranno 45 ragazze e ragazzi provenienti da Liguria, Piemonte, Campania, Sicilia e Valle d’Aosta.

Organizzata dalla Cooperativa Indaco, partner di progetto, in collaborazione con le organizzazioni referenti regionali Noi e gli Altri scs (Valle d’Aosta), Consorzio Copernico scs (Piemonte), Consorzio Tassano scs (Liguria), Fondazione Comunità Salernitana (Campania), Fondazione Comunità Val di Noto (Sicilia), e con la partecipazione di Cinemovel Foundation, la settimana di agosto all’ostello a Saint-Barthélemy vuole essere per i ragazzi una vacanza divertente, spensierata, nata per costruire amicizie e fare nuove esperienze con coetanei di altre regioni, dimenticando un po’ il lungo periodo di distanziamento e di inattività che i giovani hanno vissuto in questi mesi, a causa della pandemia.

Il programma di attività è fitto, e vedrà i ragazzi coinvolti in molteplici attività, diurne e notturne, di animazione, di esplorazione e conoscenza del territorio, senza dimenticare lo sport, tra cui rafting, arrampicata, e-bike, una “tendatanotturna per osservare i cieli valdostani, una grigliata con falò, la visita all’osservatorio di Saint-Barthélémy e al Parc Animalier di Introd, e ancora attività laboratoriali creative e artistiche, tra cui il cinema.

L’attività – si legge in una nota – è anche uno dei momenti di sintesi di tre anni di progetto condotto sulle cinque regioni italiane, attraverso una rete di 50 partner territoriali.

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