Dopo le preoccupazioni in coda al 2018, sbarcate poi in Consiglio Valle, l’’allarme ieri era stato rilanciato via social da Claudio Restano: il consultorio di Variney rischia la chiusura.
Il consigliere regionale, nel post sulla sua pagina Facebook, spiegava: “Presso i comuni di Allein, Bionaz, Doues, Etroubles, Gignod, Ollomont, Oyace, Roisan, Saint-Oyen, Saint-Rhémy-en-Bosses e Valpelline puoi trovare i moduli di raccolta firme per la petizione che vuole mantenere i servizi sanitari del consultorio di Variney. Questo presidio sanitario è molto importante per la nostra vallata e non vogliamo che venga smantellato un pezzo alla volta”.
Diffusasi la notizia è toccato all’Usl, per bocca del Commissario Angelo Pescarmona smentire e fare da “pompiere” sulla questione e, scrive in una nota “ribadire con chiarezza che per tutti i servizi che attualmente vengono erogati in quella sede non è prevista alcuna riduzione o ridimensionamento”.
Non solo, il comunicato di Pescarmona spiega anche che “per quanto riguarda l’area della Sanità Pubblica dall’inizio del 2019 a seguito delle note carenze di specialisti è stato sospeso l’ambulatorio di mezza giornata a settimana con la concentrazione su Aosta dei servizi e l’implementazione dei servizi vaccinali presso i Pediatri di Libera Scelta”, ma anche che, riguardo l’ambulatorio di Psichiatria “qualche tempo fa vi era una apertura di un giorno a settimana con evidente spreco di risorse mediche che effettuavano in quella giornata una media di due visite e in alcuni giorni il medico non vedeva nessuno. Ora, per entrambi questi ambulatori si sta concretizzando la possibilità di implementare i servizi anche per la sede di Variney, qualora le procedure di acquisizione di risorse specialistiche in corso producano per il prossimo autunno gli esiti sperati”.
Insomma, chiude il Commissario: “Se così fosse potremo incrementare l’offerta rispetto all’esistente, altrimenti confermeremo quanto in essere. In nessun caso è previsto lo ‘smantellamento’”.
A stretto giro una risposta arriva anche dall’Assessore alla Sanità Mauro Baccega in cui conferma che “non è in atto nessun tipo di riduzione dei servizi sanitari attualmente offerti e già illustrati in Consiglio regionale in data 10 luglio 2019” e come, quindi “l’iniziativa di una petizione per la raccolta di firme da presentare in Consiglio regionale” sia “del tutto inutile”.
Baccega che incontrerà i Sindaci dei Comuni dell’Unité Grand-Combin lunedì 26 agosto “al fine di poter illustrare i servizi erogati – chiude l’Assessore – e dare le corrette informazioni a tutti i cittadini”.