Missione compiuta. Luca Colli, alpinista vigevanese noto per il suo particolare approccio alla montagna, fatto di salite estreme e veloci, è riuscito nella sua folle impresa di scalare in meno di 24 ore l’Etna e il Monte Bianco. La sfida aveva l’obiettivo di celebrare, a modo suo, i 150 anni dell’Italia unita.
L’atleta lomellino ha realizzato la singolare performance in sole 14 ore e 15 min, rimanendo perciò ben al di sotto del muro che lui stesso si era prefissato.
La performance è iniziata giovedì 11 Agosto alle 7 del mattino quando Luca, coadiuvato dalla Guida Alpina e skyrunner Christian Cesa della Società delle Guide di Courmayeur, si è lanciato verso il Bianco dall’Aiguille du Midi raggiungendo la vetta in 3 ore e 20 minuti.
Di ritorno dal Bianco l’alpinista è stato portato all’aeroporto di Torino Caselle da dove, con un normale volo di linea, ha raggiunto Catania. Qui, supportato dalla Guida Alpina Biagio Ragonese del Gruppo Guide Etna Nord e da Nicos Lo Giudice del Soccorso Alpino, ha coperto i 35 km che separano Linguaglossa dai crateri sommitali del vulcano in 7 ore e 28 minuti.
“Questa performance mi ha impegnato molto duramente dal punto di vista fisico, psicologico e logistico-organizzativo”, ha spiegato l’alpinista. “La scalata del Bianco fatta in velocità è fisicamente molto impegnativa – ha continuato – mentre l’itinerario che ho scelto per raggiungere la cima dell’Etna è quasi una sky-marathon”.
“Dal punto di vista personale – ha concluso Colli – devo dire che sono pienamente soddisfatto della mia esibizione, sia perché ho avuto la possibilità di provare ancora una volta i miei limiti fisici in ambienti meravigliosi e incontaminati, sia perché ho potuto così celebrare la fratellanza tra genti lontane geograficamente, ma che hanno saputo costruire una grande e meravigliosa nazione”.
