"L’annunciato licenziamento di 15 autisti della SVAP è il sintomo del fallimento del piano trasporti, varato dall’Amministrazione regionale meno di 2 anni fa". A sostenerlo in una nota è l’Associazione Pendolari Stanchi che chiede l’apertura di un tavolo di
concertazione, che coinvolga anche gli Enti Locali e che porti al varo di un nuovo piano.
"La SVAP – scrive l’Associazione in una nota – incapace di trovare soluzioni alternative, licenzia a causa del taglio delle risorse regionali imposto dalle scelte di bilancio. Oltre alle conseguenze che i licenziamenti avranno sui lavoratori e sulle loro famiglie in tempo di crisi, ciò significa un’altra riduzione di servizio pubblico a danno degli utenti, che saranno costretti o a subire disagi e/o ad usare il mezzo privato. In ogni caso vi sarà una diminuzione del numero di utenti, con aumento dei costi procapite per linea. Situazione che creerà le premesse per prossimi futuri e ulteriori tagli al servizio".
I Pendolari Stanchi chiedono infine di "fermare i licenziamenti e di concertare una netta inversione delle politiche in tema di trasporto pubblico in Valle d’Aosta, ribadendo che deve essere considerato come servizio utile e necessario per la coesione sociale, alla stregua di altri servizi quali la scuola, la sanità, l’assistenza sociale".