Secondo il Sole 24 Ore, Aosta scende al 17° posto per la qualità della vita

Sono tredici le posizioni in meno rispetto al rilievo del 2023 fatto dal quotidiano economico, dove Aosta si piazzava quarta. Per indice di criminalità il capoluogo è 67° su 107 province, 7° per l'infanzia, 19° per giovani e anziani, 40° per il clima.
Piazza Chanoux, Aosta
Società

Diciamo che qualche anno fa, quando il Sole 24 Ore metteva Aosta in cima alla classifica sulla Qualità della vita in quanto città “a misura di bambino”, o per l’offerta culturale, si era un po’ più sereni.

A livello generale, il capoluogo regionale scende al diciassettesimo posto, su 107 province, nel report stilato dal quotidiano economico per il 2024. Tredici posizioni in meno rispetto al rilievo del 2023, dove Aosta si piazzava quarta.

Alcuni primi posti, in certe categorie prese in considerazione ci sono. Ad esempio, siamo in testa alla classifica per Irregolarità del servizio elettrico, quindi in numero minore rispetto al resto del Paese. Oppure, siamo secondi per Eventi estremi, con 1,0 giorni con accumulo di pioggia maggiori di 40 millimetri nel periodo 2011-2021.

Perdita di posizioni non veramente chiarita dal quotidiano economico. Anche perché, a conti fatti, Aosta migliora in diversi indicatori, anche solo rispetto al 2023. Come quelli che riguardano “Affari e lavoro” (dalla posizione 31 alla 15), “Giustizia e sicurezza” (dalla 23 alla 5), “Demografia e società” (dalla 65 alla 61), “Cultura e tempo libero” (dalla 8 alla 5). Due soli, infatti, gli indicatori al ribasso sul 2023: “Ricchezza e consumi” (dalla seconda posizione alla settima) e, soprattutto, “Ambiente e servizi” (dalla nona alla 56ª).

L’indice di criminalità

Dà da pensare, invece, la situazione che il “Sole” segnala per quanto riguarda l’indice di criminalità, dove Aosta risulta al 67° posto con 2.995,5 denunce ogni 100mila abitanti. Lontano dal primo posto di Milano, con le sue 7.093,9 denunce ogni 100mila abitanti, ma anche delle 1.510,8 di Oristano, 106ª.

Ovviamente, l’attenzione sul tema – anche delle forze politiche – è alto. Alcuni segnali non sono confortanti, ma va detto che i numeri, per una regione come la nostra, ma non solo, vanno relativizzati. Questione che ricordiamo bene, ad esempio, con le famose “zone colorate” durante la pandemia.

Un primo posto non certo edificante è quello sullo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, reato che ha visto lo scorso anno, 8,1 denunce ogni 100mila abitanti. Uno dei paradossi numerici, invece, è quello che riguarda le rapine in banca. Categoria nella quale siamo primi in classifica con 0,8 denunce ogni 100mila abitanti.

Aosta si posiziona invece al quinto posto per infanticidi – ma le denunce sono state 0, sulla tara” dei 100mila abitanti –, mentre il nostro capoluogo si piazza nono per delitti informatici (con 79,7 denunce ogni 100mila abitanti).

Con 0,8 denunce ogni 100mila abitanti, Aosta è invece terza per contrabbando, mentre la città si posiziona 11ª per le estorsioni (25,2 denunce).

Va meglio per altri reati, come la contraffazione di marchi e prodotti industriali in siamo in 99ª posizione (0,8 denunce), o l’associazione per delinquere (77° posto, con 0,0 denunce), le rapine (85° posto, 13,8 denunce), lo spaccio (98° posto, con 16,3 denunce), gli stupefacenti (98° posto, 26 denunce), rapine in esercizi commerciali (75° posto, con 2,4 denunce) e rapine in abitazione (104° posto, con 0,0 denunce).

Meno bene vanno le lesioni dolose (siamo 22imi, con 126,8 denunce), le minacce (23imi, con 139,8 denunce), le percosse (25imi, con 32,5 denunce) e le violenze sessuali (27imi, con 12,2 denunce).

La testa, la coda e gli altri dati

A livello generale, Aosta è prima in classifica per la spesa dei Comuni per la cultura, con 97 euro pro capite rispetto ad una media nazionale di 10. Il capoluogo è invece ultimo, 106°, per i rischi frana.

Riguardo i bambini, Aosta si piazza al settimo posto con il punteggio di 495,6. Al primo posto c’è Sondrio (con 526,2). Entrando in qualche dettaglio, Aosta è quinta per spazio abitativo, 46ª per i pediatri, 16ª per bambini che usufruiscono dei servizi comunali, 27ª per edifici scolastici con palestra, 36ª per i giardini scolastici. Ma, facendo un po’ il paio con i numeri di prima, terza per delitti denunciati a danno di minori.

Per i giovani, la “pagella” di Aosta ci vede in 19ª posizione. Tra i dati, ci piazziamo 57imi per i residenti giovani, 25imi per il quoziente di nuzialità, 63imi per età media di parto, 60imi per canoni di locazione. Va meglio per il numero di laureati (siamo 32imi), e per i bar e le discoteche (in cui siamo 12imi, con 208,1 esercizi ogni 10mila residenti tra i 18 ed i 35 anni. La media italiana è di 155,3).

Basso il tasso di concerti, che ci vede all’81° posto, mentre siamo 18imi per gli amministratori comunali under 40.

Stessa posizione – la 19ª – anche per gli anziani. Tra le posizioni più alte si trovano l’11° posto per il consumo di farmaci per malattie, il 18° posto per gli orti urbani, il per le biblioteche. Tra quelle più in basso, spicca il 103ª posto per quel che riguarda le persone sole.

Riguardo la qualità della vita delle donne, invece, Aosta è 35ª. Siamo primi per gap occupazionale di genere, terzi per tasso di occupazione delle donne, noni per amministratrici di impresa donne.

Riguardo il clima, con le nostre 7,9 ore medie di sole al giorno la nostra città si posiziona al 40° posto, mentre siamo 28imi per ondate di calore, con 12 sforamenti dei 30° consecutive, per 3 giorni, tra il 2011 ed il 2021.

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