"E’ un’operazione di razionalizzazione basata sulla costituzione di reti di servizi evoluti e integrati al contesto attuale che permetterà di ridurre la dispersione sul territorio di punti di riferimento per le persone che hanno bisogno di un sostegno sociale". Così il Presidente della Regione sulla chiusura del Servizio migranti.
"Il servizio migranti non è più chiamato ad affrontare i flussi migratori di natura economica, in diminuzione, ma deve operare nel quadro dell’emergenza migranti" ha spiegato il Presidente "Per questo la Regione d’intesa con il Comune intende inserire il servizio dentro i suoi sportelli sociali, dando al personale operante in quest’ultimi, il supporto di specialisti per permettere uno scambio di informazione efficace e di interazione fra le diverse figure professionali. Questa scelta presenta dei vantaggi per gli utenti che avranno un solo punto di accesso ma anche per i servizi territoriali che potrà offrire un aiuto per tutto il percorso di inserimento e integrazione o nell’attesa del rimpatrio o di partire per altre destinazioni".
Dubbi da parte del consigliere di Alpe, Fabrizio Roscio. "Non è stato chiarito il percorso seguito, visto che gli Enti locali, su proposta del Comune di Aosta, nel mese di settembre, avevano deliberato di prorogare la convenzione per il mantenimento del servizio. Non capiamo quindi la decisione della Regione e siamo preoccupati per i posti di lavoro e per la prosecuzione di questo servizio."