?Sì? di La Torre ad una maggiore concertazione sociale. Vallée d’Aoste Vive polemizza.

"La Regione fino oggi ha dato troppo a chi aveva tanto e poco a chi aveva nulla. Non possiamo più continuare a foraggiare e arricchire le solite 50 famiglie; è giunto il tempo di finanziare chi crea sviluppo e occupazione"....
Società

La Regione fino oggi ha dato troppo a chi aveva tanto e poco a chi aveva nulla. Non possiamo più continuare a foraggiare e arricchire le solite 50 famiglie; è giunto il tempo di finanziare chi crea sviluppo e occupazione“. Questa citazione, ripresa dal lancio Ansa delle 12.02, è stato lo spunto per il Movimento di Vallée d’Aoste Vive per chiedere che il Governo regionale ?prenda posizione rispetto alle dichiarazioni di La Torre che ha chiaramente – si legge nella nota del movimento politico- accusato i propri colleghi di Giunta di non aver consentito una reale crescita della nostra regione, preferendo aiutare pochi ?eletti?.
Vallée d’Aoste Vive, che si dice ?colpita dalla gravità delle dichiarazioni dell’Assessore regionale? evidenzia che secondo tale dichiarazione ?l’Amministrazione regionale avrebbe operato, a sentire l’Assessore all’Industria, per l’arricchimento ed il foraggiamento di pochi, attraverso aiuti pubblici che non avrebbero creato, come aggravante, né sviluppo né occupazione. In pratica, denaro pubblico sperperato a piene mani?.

Secondo Vallée d’Aoste Vive ?La Torre dovrebbe prendere le distanze, quindi, dall’azione di governo, dando le proprie dimissioni, dopo aver preso coscienza della politica clientelare della maggioranza della quale fa parte?.
?Se il Presidente Caveri – si legge infine nella nota – ed i suoi colleghi di Giunta riterranno di voler passare sotto silenzio queste dichiarazioni di La Torre, si assumeranno implicitamente la responsabilità politica di aver accettato di portare avanti azioni mirate ad interessi di pochi a discapito degli interessi della collettività e dello sviluppo della nostra regione?.

La dichiarazione dell’assessore regionale Leonardo La Torre è emersa a commento di un documento dei sindacati nel quale si richiede una nuova stagione di concertazione e l’apertura di un confronto vero e di sostanza sui temi del modello di sviluppo e di welfare del nostro territorio.
La Torre si è detto disposto, su tale materia, ?ad aprire subito un tavolo di confronto sulla coesione sociale e per concertare le politiche partendo dalla predisposizione del bilancio di previsione in modo da individuare le priorità e mentre nero su bianco le risorse necessarie per uno sviluppo reale della Valle d’Aosta“.

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