Il gruppo composto da Nima Hajihosseini Gazestani, architetto e interaction designer di Milano, Samuele Franzini, fondatore di Souldesigner Hybrid Design Studio, Gianluca Giordano, industrial designer, Federica Beltrami, architetto e art director junior, e Claudia D’Alonzo, PhD in audiovisual studies si è aggiudicato il concorso di idee indetto da Skyway Monte Bianco per allestire gli spazi che ospiteranno il nuovo Museo presso la storica stazione al Pavillon du Mont Fréty.
All'iniziativa hanno preso parte 19 menti creative. La giuria – composta da personalità di riferimento sia del panorama economico locale sia da architetti di fama – è stata conquistata dal progetto vincitore grazie, come spiega una nota "all’originalità e ai dettagli innovativi che rispecchiano alla perfezione l’esperienza unica e sensazionale offerta da Skyway Monte Bianco: propone, infatti, un’idea di museo come spazio non convenzionale e un’esposizione volta a sorprendere e stupire".
L'idea del gruppo di professionisti milanesi offre la possibilità ai visitato di "compiere un viaggio esperienziale immersi in un luogo magico, in continua evoluzione: le diverse tecnologie presenti – string art, tracking e videowall multitouch – consentiranno di concepire e vivere la funivia sia dal punto di vista dell’innovazione tecnologica sia come metafora di astrazione verso l’alto, come una porta verso la conoscenza."
Il secondo posto vede protagonista il progetto presentato dal gruppo formato da Antonio Arrò, architetto di Saluzzo, da Alberto Ongaro Kellner, esperto in applicazioni multimediali, da Mattia Diomedi, esperto in elaborazione 3D e visual designer, da David Todaro, esperto di sistemi illuminotecnici, e dall’architetto Werner Krippes. Al terzo posto il progetto dell’architetto Martina David di Courmayeur e del progettista audio-video Giambattista Buongiorno.