Sono entrate in vigore le nuove disposizioni per i ticket

Da domenica 1° aprile è entrata in vigore la nuova legge regionale con la quale il Consiglio regionale ha deciso di abrogare il ticket di 10 euro introdotto dalla Finanziaria per le prestazioni di...
Società

Da domenica 1° aprile è entrata in vigore la nuova legge regionale con la quale il Consiglio regionale ha deciso di abrogare il ticket di 10 euro introdotto dalla Finanziaria per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. L’Assemblea regionale ha intanto stabilito quali sono le prestazioni ad alto costo per le quali si deve comunque pagare la quota fissa di 10 euro per ricetta e quali misure vengono adottate per contrastare comportamenti non corretti da parte dell’utenza.
La quota fissa di 10 euro sarà quindi applicata alle ricette che contengano almeno una delle prestazioni ad alto costo ed elevato impatto tecnologico o organizzativo. Si tratta essenzialmente dell’ecolordoppler, l’endoscopia, la diagnostica nucleare, la risonanza magnetica e la tomografia computerizzata. Naturalmente chi usufruisce di esenzioni è escluso dal pagamento del ticket per questi servizi. Tutte le altre prestazioni non sono a pagamento.
Tra le misure volte a disincentivare comportamenti non corretti, la Giunta ha disposto il pagamento di una penale fissa di 100 euro qualora, dopo l’erogazione delle prestazioni, non siano ritirati, entro 30 giorni dalla data in cui sono disponibili, i referti richiesti dall’utente all’atto della prenotazione. Inoltre, è previsto il pagamento di una quota fissa di 50 euro per la mancata presentazione ad un appuntamento prenotato, in assenza di preavviso entro le 48 ore antecedenti alla visita stessa, fatti salvi i casi di malattia comprovata da certificazione medica.

L’Adoc Valle d’Aosta, associazione che tutela i consumatori, ha espresso alcune considerazioni riguardo alle nuove disposizioni sui ticket, che, a livello regionale, ricorda in una nota stampa, ?non sono state oggetto di confronto con le associazioni di consumatori?. L’Adoc ha ribadito il suo parere contrario ai ticket aggiuntivi, che, sostiene il comunicato, ?colpiscono in particolare le categorie meno abbienti?. ?La strada da percorrere – ha commentato il presidente dell’associazine Andrea Piccirilli non è quella dei ticket, bisogna al contrario agire sul lato delle spese da razionalizzare, anche rivedendo alcune scelte politiche come quella di spostare sul territorio servizi vhe risultano troppo costosi?.

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