Sorgerà a Verrayes la prima casa in paglia della Valle d’Aosta

Da giovedì 26 a domenica 29 settembre un corso-laboratorio darà avvio al cantiere e alla nascita del primo piano della casa in paglia valdostana. Il corso pratico e teorico è aperto a tutti gli interessati e contribuirà alla realizzazione del progetto.
Una casa in paglia
Società

Sorgerà in frazione Vevoz nel Comune di Verrayes la prima casa in paglia in Valle d’Aosta. Il progetto come l’approccio scelto è particolare e l’idea è venuta alla coppia Daniele Pierini e Francesca Dondero, dopo aver comprato un rudere in pietra da ristrutturare per realizzare il loro progetto di vita.
“Siamo partiti con l’idea di ristrutturare piuttosto che costruire dal nuovo – spiega Pierini – in quanto pensiamo sia doveroso recuperare i vecchi villaggi e perché troviamo tale dimensione molto più interessante rispetto al modo odierno di costruire, anonimo e senza spazi di condivisione. Eravamo inoltre attratti dall’idea di cercare di vivere il posto piuttosto che utilizzarlo solo come luogo dove mangiare e dormire. Insieme alla casa in pietra c’era anche un rudere completamente diroccato dal quale vogliamo ricavare delle camere da adibire a B&B. Su questo punto avevamo piena libertà su come costruire. La scelta di farlo con struttura in legno e balle di paglia è stata dettata da vari fattori, tra cui la possibilità di costruzione tramite laboratori e quindi la realizzazione del progetto diventa un’esperienza nuova e momento di condivisione con altre persone”.

Il laboratorio che darà vita al progetto comincia giovedì 26 settembre e durerà quattro giorni, fino alla sera di domenica 29 settembre. L’unione fa la forza, come si dice, e l’occasione è buona per scoprire un nuovo modo di costruire, eco-sostenibile e “insieme”. “Il cantiere di costruzione è infatti stato impostato come un corso – spiega ancora Pierini – dove si alterneranno momenti teorici alla pratica, con l’obiettivo di tirar su il primo piano”. Il corso sarà tenuto da Edilpaglia di Torino, azienda specializzata in questo tipo di costruzioni, e avrà un costo di 200 euro a testa comprendente docenza e pasti (altri 25 euro sono richiesti per assicurazione da versare entro mercoledì 25 settembre). Per chi arriva da fuori Valle e vuole partecipare c’è anche la possibilità di dormire in zona.

Le case di paglia hanno una lunga storia ma il tipo di costruzione che viene impiegata anche a Verrayes nasce in Nebraska, negli Stati Uniti, dove la mancanza di legname e pietre ha portato alla costruzione di case con gli scarti dei cereali (la paglia appunto). Inizialmente non c’era la struttura in legno e le balle erano portanti. In Trentino esiste l’unico esempio italiano di casa autoportante, la normativa in materia ha poi obbligato a costruire le case in paglia con struttura in legno. La paglia serve quindi solo come mattone e come isolamento. In Valle a realizzare la struttura portante è stata la ditta Chenevier s.p.a.

“La casa in paglia è altamente sostenibile a livello ambientale – evidenzia Daniele Pierini – quasi interamente biodegradabile e molto confortevole dal punto di vista della vivibilità: ambienti sani grazie alle pareti traspiranti, un isolamento termico eccellente e quindi poco dispendioso energicamente.
È inoltre una tipologia di costruzione molto semplice ed economica nonché esteticamente molto bella: l’intonaco (cocciopesto realizzato a partire da tegole di recupero dell’antico fabbricato all’esterno e terra cruda internamente a partire dalla terra del luogo) viene applicato direttamente sulla paglia formando la caratteristica superfice irregolare e movimentata delle case in paglia, molto appagante appunto per l’occhio.
Il nostro è quindi un esperimento, in realtà già ben collaudato altrove, nel quale metterci in gioco e provare a costruire in maniera differente e più responsabile”.

Per tutte le informazioni su corso e progetto e per  iscrizioni è possibile contattare Daniele Pierini scrivendo alla mail dan.pierini@gmail.com oppure cell. 340 3866243.
 

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