Spedizione in rosa, l’attacco alla vetta del Gran Paradiso sarà tentato il 10 agosto

La spedizione inizialmente prevedeva la salita oggi sulla vetta del Gran Paradiso, 4.061 metri di quota, da tre vie diverse da parte di tre cordate, ciascuna composta da un'italiana e una russa.
spedizione in afghanistan: Eloise Barbieri, Anna Torretta e Roberta Vittorangeli
Società

L’impresa al femminile di sei alpiniste, tre italiane e tre russe ha dovuto piegarsi alle bizze del tempo. E così l’ascesa al Gran Paradiso che doveva svolgersi oggi, mercoledì 7 agosto, sarà compiuta con ogni probabilità sabato 10 agosto. La spedizione inizialmente prevedeva l’attacco alla vetta del Gran Paradiso, 4.061 metri di quota, da tre vie diverse. In particolare Anna Torretta con Olga Gorodetskaya avrebbe dovuto percorrere la parete nord del Gran Paradiso, Eloise Barbieri affiancata da Natalia Prilpskaya affrontare invece la via normale dal rifugio Chabod, mentre Roberta Vittorangeli con Svetlana Smaykina salire dal ghiacciaio della Tribolazione sul versante di Cogne. Le tre cordate si sarebbero dovuto riunire in discesa, lungo la via normale dal rifugio Vittorio Emanuele II .

L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli eventi "L’alta quota è rosa, donne e montagna", organizzato dall’assessorato del Turismo, dalla Fondation Grand Paradis e dalla Grivel, con l’obiettivo di avvicinare, sempre più, il pubblico femminile all’alta montagna.

“Questa volta, però, il significato dell’ascesa si arricchisce di una tonalità nuova, – sottolinea in una nota l’Assessore al turismo Aurelio Marguerettaz – che evidenzia l’aspetto femminile di una montagna senza frontiere. Le tre cordate che la mattina del 7 agosto partiranno dal rifugio Chabod e dal bivacco Pol per ritrovarsi qualche ora dopo ai 4.061 metri del Gran Paradiso saranno infatti composte dalle tre migliori rappresentanti valdostane della disciplina e da tre giovani atlete russe, animate dall’ambizione di guidare un giorno anche loro dei clienti in cima a una delle montagne più importanti di tutto l’arco alpino”.

 

 

 

 

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