Nei primi sei mesi di attività, dal 9 ottobre 2012 al 9 aprile scorso, lo Sportello sociale ha registrato 5.252 contatti. Il servizio, nato da una riorganizzazione dell’esistente, offre informazioni, orientamento ed una prima consulenza in ambito sociale, e si articola in 8 sportelli territoriali collocati rispettivamente ad Aosta, Châtillon, Quart, Verrès, Pont-Saint-Martin, Villeneuve, Morgex e Gignod.
Tra questi il più gettonato è, senza dubbio, quello di Aosta che ha accolto il 55 % delle richieste: oltre ad avere un bacino più vasto di residenti, questo sportello riveste un ruolo strategico in merito all’emergenza sociale di cui è il riferimento e raccoglie il maggior numero di persone di passaggio nel capoluogo regionale tra cui persone senza fissa dimora, immigrati ecc…
Il numero verde gratuito 800585588 attivo 24 ore su 24 per rispondere alle esigenze informative degli utenti ha registrato un buon numero di contatti pari al 16% del totale. Più indietro gli atri sportelli che tra tutti intercettano il 27% delle richieste degli utenti.
Ma per cosa le persone si sono rivolte allo Sportello sociale? Principalmente per avere risposte su quesiti che riguardano problemi economici e del lavoro e per informazioni sui servizi e sulle attività di assistenza delle persone anziane. Meno significativo, invece, il numero di richieste sull’aree prima infanzia e minori con percentuali intorno al 7% legate in particolar modo alla raccolta di alcune pratiche amministrative (assegno post natale, iscrizione asilo nido ecc…) svolta dallo Sportello di Aosta.
In questi primi mesi della sperimentazione lo Sportello sociale ha lavorato anche nella promozione e nell’attivazione di contatti e collaborazioni tra i diversi enti che in Valle d’Aosta si occupano di sociale coinvolgendo 1.413 attori provenienti sia da enti pubblici che da realtà del terzo settore. Un’attività, in linea con le finalità del Piano di Zona all’interno del quale questo progetto si colloca.