Dal convegno sul futuro dell’ISEE allo spettacolo teatrale “Ali di Carta” passando per i trekking nature e gli ateliers creativi di Viva, fino alle “Famigliadi” dello sport che chiuderanno la manifestazione. La Settimana della famiglia torna dopo la pausa di riflessione del 2011 con un programma ricchissimo di novità – nonostante il dimezzamento del budget, passato da 50 a 25 mila euro – e di collaborazioni importanti all’insegna del dialogo, del confronto, della riflessione.
In programma dal 15 al 21 ottobre, il fitto calendario di eventi si propone di “approfondire quelli che possono essere gli strumenti e le modalità per valorizzare le risorse che la famiglia già possiede e può offrire alla società, attraverso attività culturali, ludico ricreative e naturalistiche destinate ad adulti e bambini”.
Tra le novità di quest’anno c’è il concorso d’idee “Regala un’idea per la famiglia” con il quale “abbiamo voluto dare uno spazio a tutte le famiglie valdostane – ha spiegato il dirigente Patrizia Scaglia – perché proponessero attività ed iniziative per migliorare la qualità della vita delle comunità valorizzando la solidarietà e l’aiuto reciproco: in tutto sono arrivate 40 proposte, da ben 16 Comuni diversi. La risposta è stata ottima”. Le idee migliori saranno premiate il 21 ottobre.
Un’attenzione particolare è stata poi riservata all’arte, con l’entrata gratuita alla mostra fotografica organizzata dal Centro Il Cortile e ad alcuni castelli della Valle d’Aosta (Sarre, Sarriod de la Tour, Verrès e Gressoney), e ridotta per la mostra di Kandinsky al Museo Archeologico Regionale.
“Confermiamo il nostro impegno – l’assessore regionale alla Sanità, Albert Lanièce – che deve essere oggetto di tutte le politiche, non solo di quelle sociali, perché deve essere sostenuta di per sé, non solo nei suoi aspetti problematici o nei suoi momenti di difficoltà. La salute della famiglia non è assenza di problemi, ma è un prendersi carico delle proprie responsabilità in modo consapevole e competente, e in questo compito tutta la società, e in primis le istituzioni, sono chiamate a sostenerla con tutte le risorse a loro disposizione. Una famiglia in salute, che affronta e supera le difficoltà che la vita porta con sé, è un bene per tutta la comunità: là dove si trova, essa opera, offre un appoggio, condivide situazioni gioiose o drammatiche, costruisce legami”.
Il programma dettagliato è consultabile sul sito della Regione.