e con temperature che dal giorno di Natale rimangono polari con il termometro non sale sopra lo zero. Correnti fredde e secche toccano infatti la Valle d’Aosta a causa, come riportato dal bollettino meteorologico regionale, della presenza di una struttura anticiclonica sull'Europa del nord ed una fascia depressionaria che si estende dalla Russia al Mediterraneo.
Le temperature più rigide si registrano a a Gressoney e Rhemes (-16 gradi), Valsavarenche (-13), Ayas (-10), Cogne (-11), La Thuile (-12), Courmayeur di (-10).
Il rischio valanghe rimane “marcato”. L’attività valanghiva che in questi giorni si è caratterizzata per valanghe spontanee di piccole e medie dimensioni, prevalentemente alle esposizioni soleggiate, oltre i 1800 m,
continuerà con piccole valanghe di superficie di neve a debole coesione e a lastroni, alle diverse esposizioni oltre il limite del bosco.
Oltre 2400 m, il distacco provocato di piccole valanghe a lastroni di neve fresca è possibile al passaggio del singolo sciatore prevalentemente nelle zone sede di accumulo in corrispondenza di creste e dossi. Oltre 2500-2800 m, permane la possibilità di provocare il distacco di lastroni, anche di medie dimensioni, soprattutto con forte sovraccarico in corrispondenza dei vecchi accumuli eolici prevalentemente alle esposizioni meridionali. Tali accumuli, mascherati dalla neve fresca sono difficilmente individuabili.
Valgrisenche – ph Paolo Allegri
