Tentativo di truffa ai danni di un agricoltore valdostano. A darne notizia è l’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali che nei giorni scorsi ha ricevuto una segnalazione in merito a una telefonata ricevuta da un agricoltore valdostano e inerente all’acquisto di un software che, installato sul pc di casa, permetterebbe di inviare direttamente richieste di finanziamento alla Comunità europea “ai sensi del reg. CE 2003/58”, trasmettendo in via telematica fatture di acquisti anche già realizzati e con tassi di aiuto che si attesterebbero tra il 50 e l’80 per cento della spesa.
"Premesso che il reg. 2003/58 esiste davvero e descrive i programmi comunitari in maniera molto generica, si presume che alla base della telefonata vi possa essere un tentativo di raggiro" scrive in una nota l’Assessorato, perché "l’adesione a un programma Ue a gestione diretta (la formula prospettata all’agricoltore) non avviene attraverso un software, ma con domande scritte o formulate direttamente su portali web della CE, e comunque a seguito di inviti a presentare le domande pubblicati dalla CE stessa". Inoltre aggiunge la nota "tra i bandi aperti di recente dall’UE non risultano finanziamenti per gli investimenti in agricoltura; nessun programma UE ammette il pagamento di fatture relative a investimenti già realizzati, in quanto verrebbe meno il concetto stesso di “aiuto”; le alte percentuali di aiuto prospettate non sono coerenti con alcuno strumento UE a favore del settore agricolo e all’agricoltore non è stato lasciato alcun contatto telefonico o mail di riferimento".
L’Assessorato invita quindi gli agricoltori a porre la massima attenzione a proposte di questo tipo e a contattare, al minimo dubbio, gli uffici dell’Assessorato (0165.275406) o il proprio centro di assistenza agricola.