Treni bimodali, gli utenti invitati a votare il sedile preferito

Questo pomeriggio i responsabili della Stadler hanno voluto incontrare la stampa per fare il punto sullo stato di avanzamento della commessa. "Se tutto va bene possiamo anticipare la consegna di qualche mese".
Società

Potrebbero arrivare anche prima del maggio 2018 i cinque treni bimodali che la Regione Valle d’Aosta ha ordinato alla società svizzera Stadler. Questo pomeriggio i responsabili della società hanno voluto incontrare la stampa per fare il punto della situazione. 

"Abbiamo ad oggi definito il layout del treno, tenendo conto delle recenti normative in materia di sicurezza e di rispetto dell’ambiente. – ha spiegato Maurizio Oberti –  Sono stati ordinati i principali materiali come i motori diesel. Nei prossimi mesi il treno dovrà esser costruito e contiamo di avere entro la fine dell’anno il primo mezzo pronto per poter così iniziare una lunga fase di test e arrivare nella primavera del 2018 coi treni pronti e messi in esercizio".

Il treno sarà quindi rosso e nero, con l’entrata a raso su tutte le porte e una lunghezza di 67 metri. Con il motore elettrico si ipotizza una velocità di 160 km/h, a diesel di 140 km/h. I posti a sedere in totale saranno 178 contro i 145 degli attuali Minuetto. "Per aumentare la capienza si possono poi collegare due convogli – ha aggiunto Oberti – oppure espandere il treno con un’ulteriore carrozza". 

Proprio sul sedile del nuovo treno valdostano la Stadler, in collaborazione con la Regione, ha deciso di coinvolgere gli utenti. Da oggi e per una settimana in una stanza della Stazione ferroviaria di Aosta saranno presenti diversi tipi di sedile. "Tutti potranno testarli e votare il preferito su una scheda" spiega Oberti. 

"Comprare dei treni non è un’attività eccezionale della Regione Valle d’Aosta – ha sottolineato l’Assessore regionale ai Trasporti, Aurelio Marguerettaz –  ma è un’attività che viene fatta da tutte le regioni. Il fatto di dotarsi di proprio materiale rotabile anche in prospettiva di una possibile liberalizzazione del mercato dà la possibilità alla Regione di scegliere con più facilità il gestore."

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