Sette milioni di veicoli che ogni anno transitano sulla rotonda di Pont-Suaz, di cui più di 3 milioni girano in direzione Gressan. Numeri che, secondo il primo cittadino di Charvensod, Ronny Borbey, dovrebbero far valutare alla Regione la realizzazione di una viabilità alternativa, un secondo ponte sulla Dora.
“Da Charvensod a Aymavilles, l’unico punto di attraversamento è il Pont-Suaz” ricorda Borbey. Il sindaco nei giorni scorsi ha portato questa suggestione nella conferenza dei servizi convocata per discutere del piano antirumore dalla Rotonda del Pont-Suaz fino al Municipio di Gressan.
“Arpa ha predisposto uno studio su quel tratto dove si evidenzia la mole di traffico – spiega il primo cittadino – e si danno alcuni suggerimenti come ad esempio quello di realizzare un asfalto fonoassorbente. Servono valutazioni però più ampie, la riduzione dell’inquinamento sonoro deve passare anche dall’alleggerimento del traffico”.
Il piano propone come viabilità alternativa la pista ciclabile. “Abbiamo chiesto che la stessa venga però gestita dalla Regione, in modo da favorire la mobilità sostenibile, non solo in chiave turistica ma nell’uso quotidiano da parte degli abitanti.”