“Troppo vento”: l’aereo partito da Olbia atterra a Torino. Avda furiosa

Il Presidente di Avda, Giovanni Pellizzeri: "Sto valutando se cambiare compagnia aerea". I 29 passeggeri presenti sul volo della Private Wings portati ad Aosta con un pullman.
Immagine di archivio - Avda volo Aosta - Olbia
Società

Troppo vento, almeno secondo i parametri della compagnia tedesca Private Wings, e così il volo partito da Olbia e diretto ad Aosta, è stato costretto ad atterrare a Torino. E’ successo nel primo pomeriggio di oggi, sabato 13 luglio.

“La compagnia aerea ha dei criteri suoi”  – racconta il Presidente di Avda, Giovanni Pellizzeri, sceso a Torino per gestire i trasbordi – “Hanno sorvolato Aosta, ma poi hanno deciso per l’atterraggio all’Aeroporto di Caselle”.

I 29 passeggeri del volo sono stati portati ad Aosta da un pullman, prontamente messo a disposizione da Avda. Dall’aeroporto Corrado Gex ne è partita un’altra in direzione Caselle per i quattro passeggeri diretti a Monaco di Baviera.

“L’anno scorso era successo in tutta l’estate tre volte – prosegue il Presidente Pellizzeri, adirato per l’accaduto – Quest’anno però le cose non sembrano funzionare al meglio, cambiano tutte le volte equipaggio e in base al pilota che c’è in quel momento decide il da farsi. Sto valutando un cambio di compagnia aerea, per fortuna il contratto non prevede penali”.

Due settimane fa, il primo volo estivo per la Sardegna non aveva potuto decollare da Aosta, per problemi tecnici. Il dornier 328 turbo che era già in volo, all’altezza del Liechtenstein, è dovuto ritornare in Germania. 
La compagnia aerea si è subito attivata mettendo a disposizione un aereo di sostituzione. A questo punto un pullman ha condotto i 29 passeggeri a Caselle, per accelerare i tempi e non perdere la priorità dello slot su Olbia.

I voli Aosta – Olbia, programmati fino al 7 settembre, sono al momento tutti sold out.

0 risposte

  1. La buffonata dell’aeroporto di Aosta, favolosa macchina da soldi per politici locali e loro affezionati sodali e amici è oramai arrivata alla farsa di provincia.
    Invece di investire sui collegamenti con Caselle e il Piemonte si è deciso di puntare milioni di soldi pubblici su una scommessa persa in partenza.

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