Che la stagione turistica estiva non stesse andando poi tanto bene, era una percezione diffusa fra gli operatori. Ma ora arrivano i primi dati a confermare i malumori raccolti tra chi di turismo vive. Un calo del dieci per cento di presenze nel mese di luglio, è quanto registra il comprensorio di Aosta rispetto allo stesso mese del 2007. E il dato, comunicato dall’Aiat di Aosta, è stato ricavato andando già a togliere le presenze del 2007 delle tre strutture del comprensorio, chiuse quest’estate, prima fra tutte, la Valtur di Pila.
Senza infatti scorporare i dati delle tre strutture che hanno deciso quest’anno di non partecipazione alla spartizione della torta, il comprensorio registra un calo delle presenze pari al 13%.
A snobbare Aosta e la Plaine sono stati soprattutto gli italiani con un calo del 10% mentre gli stranieri hanno tenuto e hanno registrato un aumento del 6%.
44.234 sono state le presenze complessive nel comprensorio di Aosta nel mese di luglio contro le 59.013 del luglio 2007.Gli arrivi invece ammontano a 10.650 contro i 20.012 del luglio 2007 e i 12.115 del giugno scorso. La sola città di Aosta registra un calo di presenze pari invece al 6%.
Andando a guardare alle strutture, continua il trend negativo per i campeggi, probabilmente complice una meteo non proprio favorevole, gli alberghi a uno e due stelle e i bed and breakfast. Tengono invece gli agriturismi, gli alberghi a tre e quattro stelle.
“La situazione non è cosi negativa – sottolinea Cristina Galassi, Presidente dell’Aiat di Aosta – anche perché i dati vanno letti nel contesto di una recessione che sta riguardando tutto il territorio nazionale. Aspettiamo in ogni caso la fine della stagione per tirare le fila.”