"Un giro dello stivale ai trenta all’ora". E’ questa l’ultima impresa che vuole mettere a segno Henry Favre, il giovane valdostano protagonista l’estate scorsa estate assieme a Ludovico Botalla del viaggio in Ape da Aosta fino a CapoNord. A bordo di un "Ciao" Henry lascerà la Valle d’Aosta nel mese di marzo con l’obiettivo di girare tutta l’Italia.
"L’idea nasce dai miei precedenti viaggi, ho visto molte cose che stanno in Europa, qua e là, fuori da queste nostre montagne. Tra Barcellona e CapoNord, sono passato un po’ ovunque, dal caldo al freddo polare, dalle montagne ai ghiacciai. Ho conosciuto persone, lingue stranissime e visto posti che non si vedono nemmeno sui libri di geografia" spiega Henri. Il valdostano in questa nuova avventura non sarà accompagnato da Ludovico Botalla, impegnato negli studi.
"Questa volta ho pensato di andare a vedere cosa ci sia in questa Italia, spesso dimenticata dai media o vista esclusivamente come un paese che va a rotoli. – continua Favre – Il mio obiettivo è quello di andare a cercare dei posti, dei luoghi, di conoscere delle persone che solo un viaggio del genere può permettermi. Finirò ad insabbiarmi con il "Ciao" sulle spiagge, me la dovrò vedere con strade di campagne e ripide salite che mi obbligheranno a pedalare, insomma,sarà un "tête-à-tête" tra Henry e i limiti di un ciclomotore".
Per compiere il giro dello stivale in "Ciao" il valdostano conta di impiegare dai 40 ai 50 giorni. Per affrontare quest’impresa Henry partirà con una tenda, un sacco a pelo, un fornellino da campeggio e una telecamera con cui documentare il viaggio.
"Ad oggi non ho programmato niente, so solo che devo passare dalla Fontina al Pecorino, fino ad arrivare agli aranci di Sicilia. Spero anche di poter contare su un pasto caldo e una doccia qua e là, da gente generosa che ha voglia di appoggiarmi lungo il percorso. Non sarà solo una vacanza, un viaggio o una scommessa".
Per seguire la nuova avventura di Favre è stata creata una pagina Facebook "Italia in ciao".