Un nuovo scuolabus per Sarre con l’aiuto di Fondazione CRT

Il pulmino da 38 posti è l'ultimo acquisto dell'amministrazione, in collaborazione con la Fondazione CRT e manda in pensione il suo antenato.
Consegna pulmino a Sarre
Società

All’urlo di “Partiamo subito!” i bambini dell’infanzia e della primaria Cirillo Blanc di Sarre capoluogo hanno scoperto, questo pomeriggio (31 ottobre n.d.r.), il nuovo pulmino del comune, presentato all’Espace La Turbie.

Il pulmino da 38 posti è l’ultimo acquisto dell’amministrazione e manda in pensione il suo antenato, ormai vecchio e di soli 18 posti: “Era tempo di cambiare – spiega Lorenza Palma, assessora all’Ambiente e al Territorio, con delega all’educazione -, il vecchio pulmino non corrispondeva più ai bisogni del nostro comune e finalmente, grazie al nuovo mezzo, possiamo garantire un servizio efficiente anche alle frazioni basse del nostro comune e non solo ai villaggi che si trovano nella parte alta”. Il pulmino, acquistato grazie all’intervento della Fondazione Crt, verrà utilizzato anche per gite e spostamenti sul territorio: “Quello che più ci rende felici è il poter garantire un servizio di qualità, inoltre la capienza del mezzo ci permette di dare ai nostri piccoli cittadini la possibilità di fare in sicurezza gite sul territorio, in Valle D’Aosta e di andare al campo sportivo durante la bella stagione per l’educazione motoria e scoprire così nuovi luoghi del comune, ma non solo”.

Soddisfatto anche il primo cittadino massimo Pepellin, che ribadisce l’importanza di avere un mezzo efficiente per la copertura del territorio e non manca di ringraziare la Fondazione CRT, rappresentata dal membro del CdA Ugo Curtaz, la quale ha donato 35.000 degli 80.000 euro necessari all’acquisto del bus. “La possibilità per gli enti territoriali di accedere a dei fondi come questo rientra nelle domande ordinarie – spiega Curtaz – e nel nostro statuto. La fondazione è infatti un ente di natura giuridica privato senza scopo di lucro e che ha come obiettivo la crescita sociale ed economica dei territori su cui opera. Cerchiamo di veicolare questo messaggio e di aiutare la crescita attraverso 3 grandi canali: Arte e cultura, Ricerca scientifica, istruzione e sanità e per ultimo, ma non meno importante, il welfare e territorio, nel quale rientra ovviamente il progetto dello scuolabus sarolein”. Per Curtaz è importante l’attenzione che CRT rivolge ai giovani e la consegna dello scuolabus è un modo, nei comuni di alta montagna, di combattere lo spopolamento, aiutando le amministrazioni a garantire un servizio di qualità”.

Dopo la presentazione del bus i bambini hanno visitato i vecchi archivi del municipio di Sarre, partendo in gita da subito, anche se con un pulmino ancora parcheggiato.

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