Un percorso di sostegno psicologico gratuito rivolto alla popolazione valdostana

Presentato il protocollo di intesa tra le associazioni dei consumatori e l'Ordine degli Psicologi Valle d'Aosta, per garantire colloqui psicologici gratuiti ai cittadini valdostani in difficoltà.
Società

Aiuti economici per riparare non solo i danni materiali provocati dalla pandemia, ma anche quelli psicologici. Questo l’interesse alla base del progetto, nato dall’intesa tra le associazioni dei consumatori e l’Ordine degli Psicologi Valle d’Aosta, che vuole fornire un punto di riferimento alla popolazione valdostana che vive con disagio le ricadute della pandemia in corso.

“I cittadini che hanno bisogno di sostegno potranno usufruire gratuitamente di cinque colloqui con psicologi professionisti, che potranno avvenire in presenza o online, con la possibilità di proseguire il ciclo a prezzi calmierati” spiega Enrico Di Martino, Dirigente dell’Assessorato al Turismo competente in materia di tutela dei consumatori.
“Le cinque associazioni dei consumatori attive nel territorio valdostano hanno investito ciascuna 5000 euro assegnati dal MISE per stipulare una convenzione con l’Ordine degli Psicologi. Il Ministero dello Sviluppo Economico concede infatti periodicamente delle risorse derivate da sanzioni comminate ad imprese a causa di comportamenti scorretti nei confronti dei cittadini. L’ammontare di 113 000 euro è stato impiegato in parte per sostenere le attività delle associazioni e in parte per realizzare questo progetto dedicato al benessere della cittadinanza” aggiunge Di Martino.

Si tratta di un’occasione importante per le associazioni dei consumatori, che, a partire dalla loro nascita nel 2004, svolgono un importante ruolo di tutela dei cittadini. “Credo che sia un momento importante per noi associazioni”, afferma Rosina Rosset di Adoc, “perché non sempre siamo ascoltate. Per una volta che abbiamo così tanto denaro a disposizione da spendere, è importante arrivare al maggior numero di persone possibile nella comunicazione del progetto. Si tratta di interventi molto delicati, per cui garantiamo la più assoluta privacy e invitiamo tutti gli interessati a rivolgersi a noi. Credo che sia la prima volta che un progetto sia così importante da vedere unite tutte le cinque associazioni e gli enti regionali”. 

Non è però il primo intervento in risposta alla pandemia da parte dell’Ordine degli Psicologi Valle d’Aosta, che è stato infatti già impegnato in diverse attività di sostegno cruciali in un periodo di difficoltà come l’ultimo anno. “Abbiamo attuato diversi webinar e a livello nazionale è stato firmato un protocollo col Ministero dell’Istruzione per attivare dei percorsi psicologici nelle scuole” illustra Alessandro Trento, Presidente dell’Ordine degli Psicologi Valle d’Aosta.

“Nella prima fase della pandemia, in collaborazione con l’Usl, abbiamo attivato un servizio psicologico che garantiva un ciclo di tre colloqui gratuiti. Sono stati coinvolti circa 70 colleghi su 230 iscritti all’Ordine e abbiamo registrato circa 370 prestazioni. Questi dati dimostrano che la pandemia ha creato non pochi disagi in una realtà valdostana già segnata da gravi fragilità dal punto di vista psicologico, basti pensare all’elevato tasso di alcolismo, suicidio e dispersione scolastica. Se nella prima ondata della pandemia abbiamo riscontrato nei pazienti soprattutto problematiche di ansia acuta, in questa seconda fase stanno emergendo crisi frutto di difficoltà preesistenti, più radicate e difficili da intercettare. Credo che osserveremo questo movimento anche negli anni a venire, perché l’effetto psicologico della pandemia avrà un’onda molta lunga nel tempo” spiega Trento, che sottolinea l’opportunità che il servizio rappresenta per evitare l’inasprimento di situazioni critiche.
“I dati dimostrano che in Valle d’Aosta la fragilità psicologica può sfociare spesso in problematiche più gravi: per questo dobbiamo intervenire. Gli studi rivelano che l’intervento in età precoce permette di evitare situazioni di disagio psicologico eclatante, ma per molti soggetti in difficoltà il costo delle sedute è insostenibile. Ecco perché credo che questo progetto stia andando nella direzione giusta e ringrazio le istituzioni valdostane, che si sono attivate in tempi molto stretti rispetto alle altre regioni con questa iniziativa che va incontro alle esigenze della cittadinanza”. 

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