Entro 24 mesi la Regione autonoma Valle d’Aosta intende ridurre di almeno il 20% il fabbisogno energetico attuale.
E’ quanto ha sostenuto l’assessore alle attività produttive e all’energia, Leonardo La Torre, durante il convegno nazionale della Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili (Fiper) che si è tenutro ieri a Pollein.
Il raggiungimento di questo obiettivo si fonda sulla creazione, nella nostra regione,di aree di eccellenza nella produzione di energie alternative. In particolare bel corso del seminario è stato posto l’accento sulle biomasse.
Attualmente in Valle sono attivi due impianti per il teleriscaldamento, e secondo quanto previsto dal Piano energetico ambientale regionale, entro il 2010, nella nostra regione, l’incremento dell’utilizzo delle biomasse come fonte di energia consentirà di evitare il rilascio di circa 7.000 tonnellate all’anno di anidride carbonica nell’atmosfera.
La quantità di biomassa necessaria per la realizzazione degli impianti verrebbe raccolta in parte come prodotto di scarto, ma il maggior contributo potrebbe arrivare dal rilancio della coltura e manutenzione di boschi e dalle piantagioni a rapido accrescimento.